Nuovo bonus anziani 2025: 850 euro ai più poveri per pagare la badante

- di: Marta Giannoni
 
Dal 2 gennaio 2025, le persone anziane che hanno compiuto almeno 80 anni potranno beneficiare di una nuova misura di sostegno economico: il maxi bonus da 850 euro destinato alla remunerazione di una badante. La misura, approvata dal governo italiano, rappresenta un passo significativo nell’assistenza universale agli anziani con bisogni assistenziali gravissimi. Ecco tutti i dettagli.

Chi può accedere al bonus
Il maxi bonus è rivolto a cittadini italiani con almeno 80 anni di età che presentano condizioni di bisogno assistenziale definite come gravissime. Per determinare l’accesso, è necessario soddisfare specifici criteri stabiliti da un indicatore ad hoc, elaborato dal Ministero della Salute in collaborazione con l’INPS.
Il bonus consiste in un sostegno economico complessivo di 1.382 euro mensili (importo calcolato in base ai dati del 2024), di cui 850 euro devono essere impiegati esclusivamente per coprire i costi di una badante.

Come fare domanda
Le domande per accedere al bonus potranno essere presentate online a partire dal 2 gennaio 2025. Gli interessati dovranno accedere al portale dedicato dell’INPS utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS. Una volta effettuato l'accesso, sarà necessario compilare un modulo specifico fornendo tutte le informazioni richieste, inclusa la documentazione medica che attesti lo stato di bisogno gravissimo.

Perché questa misura è importante
L’Italia è uno dei Paesi con la popolazione più anziana al mondo, con un’aspettativa di vita che continua a crescere. Tuttavia, l'invecchiamento comporta una crescente domanda di servizi assistenziali che molte famiglie non riescono a sostenere economicamente.
Questa misura è una risposta concreta a una problematica che tocca moltissime famiglie”, ha dichiarato il ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone, evidenziando come il maxi bonus sia parte di un più ampio piano per migliorare il welfare assistenziale.

Criticità e sfide
Nonostante l’entusiasmo, non mancano le critiche. Alcuni esperti sottolineano il rischio che la misura possa risultare insufficiente per coprire interamente le esigenze assistenziali di molti anziani. Altri osservano che l’accesso tramite portali digitali potrebbe escludere una parte della popolazione meno avvezza alla tecnologia.
Il presidente di un’associazione di categoria ha spiegato: “Sebbene questa iniziativa rappresenti un progresso, è fondamentale accompagnarla con campagne informative e supporto pratico per aiutare gli anziani e le loro famiglie a navigare il sistema”.

Prospettive future
Il maxi bonus non è un intervento isolato. Il governo ha annunciato che questa misura potrebbe essere il primo passo verso un programma più ampio di riforma del welfare, con l'obiettivo di rendere l'assistenza agli anziani più inclusiva ed equa.
Per ulteriori informazioni, si consiglia di consultare il sito ufficiale dell'INPS o rivolgersi ai centri di assistenza fiscale.

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