Banca AideXa: "Cresce la solidità delle PMI a guida femminile"

- di: Daniele Minuti
 
Banca AideXa ha pubblicato i risultati di un'analisi interna svolta sulle Piccole e Medie Imprese e sui liberi professionisti in Italia, che hanno richiesto un finanziamento avendo oltre due anni di vita e un fatturato oltre i 100.000 euro. E dai dati, viene evidenziato un più basso rischio di insolvenza nella restituzione di finanziamenti, e quindi di default, per le realtà in cui almeno una donna copre un ruolo di leadership.

Banca AideXa: "Le PMI a guida femminile hanno minore rischio di insolvenza nella restituzione dei finanziamenti"

Secondo il report, le piccole imprese a guida femminile hanno un rischio di insolvenza minore rispetto a quelle senza guida femminile di circa 18 punti percentuali e quando esse si collocano fra il Centro e il Nord Est dell'Italia, la probabilità cala del 29% rispetto a quelle guidate da soli uomini.

Questa correlazione è un indicatore che andrà considerato da istituti creditizi e dalle imprese, specie in un momento in cui la percentuale di leadership femminile nelle PMI in Italia sta salendo (30% secondo gli ultimi dati Istat). Quindi colmare questo gap di genere non avrebbe soltanto valore perché in linea con il trend mondiale ma potrebbe anche avere conseguenze precise in risposta alla crisi.

Una ricerca portata avanti da Mediacom2 infatti, ha evidenziato che il valore della presenza femminile in un'azienda ha effetti visibili anche sulla crescita della produttività, sulla redditività fino alla concretizzazione di una cultura in azienda più positiva, dando quindi una motivazione in più alla spinta verso la chiusura del gender gap.

Federico Sforza, CEO di Banca AideXa (nella foto insieme al Presidente, Roberto Nicastro), ha dichiarato: "Oltre ai benefici in termini di solidità finanziaria e affidabilità, emerge sempre più come, in periodi di instabilità, i management aziendali con presenza femminile siano stati maggiormente capaci di tenere dritto il timone, facendo fiorire i parametri di redditività economica e benessere aziendale. La strada da fare è ancora molta, ma in un quadro nazionale in cui le donne alla guida delle PMI rimangono ancora su numeri esigui, si fanno sempre più significativi e tangibili i benefici dati dalla loro presenza".
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