Automobili: in Europa le immatricolazioni salgono dell'1,1% a settembre

 
Per la prima volta dall'inizio della pandemia da Coronavirus, il mercato europeo dell'automobile sembra rialzarsi: secondo i dati raccolti dal Centro Studi Promotor e riportato dal Sole 24 Ore, le immatricolazioni all'inizio di ottobre nell'area dell'Unione con l'aggiunta dei paesi Efra e del Regno Unito, hanno raggiunto quota 1.300.048, registrando una crescita dell'1,1%.

Nonostante la perdita netta dei volumi dall'inizio del 2020 di circa il 29,3% (3,5 milioni di mezzi venduti in meno rispetto all'anno precedente), questo recupero è stato permesso grazie ai dati provenienti dall'Italia che segna un +9,5% nelle immatricolazioni. Bene anche la risposta dal mercato tedesco, con un aumento dell'8,4%, a dimostrazione della grande importanza avuta dai numerosi incentivi che i governi continentali hanno fornito spingendo sulla vendita di automobili elettriche e ibride.

Il commento di Gian Primo Quagliano del Centro Studi Promotor è molto chiaro: "La salita è ancora molto modesta ma significativa, in quanto potrebbe rappresentare la partenza di un'inversione di tendenza dopo il tremendo impatto della pandemia sulle immatricolazioni nei primi 8 mesi di questo 2020. Per una ripresa significativa del settore alla fine dell'anno e nel 2021 serviranno tre condizioni: politiche di sostegno più incisive da parte dei governi, evitare nuovi stop all'attività produttiva e il consolidamento dei primi segnali di ripresa dell'economia dopo la crisi del primo semestre".

Nei primi nove mesi quindi c'è stato un calo delle immatricolazioni di più di 3,5 milioni di unità in meno rispetto all'anno precedente e le stime non prevedono una ripartenza nell'ultimo trimestre. L'elaborazione svolta da Anfia grazie ai dati diffusi da Acea mostra che nel primo semestre il calo delle vendite ha interessato sia le macchine diesel che quelle a benzina (rispettivamente -1,2 milioni e -2,23 milioni) mentre sono aumentate leggermente quelle delle auto con alimentazione alternativa (+169.000 mezzi venduti), con quelle ricaricabili come i modelli plug-in o elettrici che registrano una crescita nelle vendite del 61,5% nello stesso periodo. Le ibride mild-full salgono del 15,7%, con un consumatore su cinque che nei primi mesi del 2020 ha scelto un mezzo a trazione alternativa.
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