ASPI: oltre 110.000 interventi per l'ammodername della rete autostradale nel 2023

- di: Daniele Minuti
 

Autostrade per l'Italia continua nel suo impegno di rigenerazione della rete autostradale del nostro Paese: il Gruppo ha tirato le somme delle attività svolte nel 2023, anno in cui ha attivato e gestito oltre 110.000 interventi con un investimento che supera quota 1,6 miliardi di euro, per attività di manutenzione, realizzazione di nuove infrastrutture e ammodernamento degli asset. Un impegno economico che genera 3 euro di indotto per ogni euro investito.

ASPI: oltre 110.000 interventi per l'ammodernamento della rete autostradale nel 2023

Oltre mezzo miliardo per la manutenzione della rete, circa 1,1 miliardi di euro spesi per gli investimenti in ammodernamento (oltre 700 milioni) e per le nuove opere (circa 400 milioni di euro), attività queste ultime due che sono state portate avanti attraverso l’installazione di oltre 300 grandi cantieri.

La nota ufficiale recita: "Possiamo definire il 2023 come l’anno che ha posto le basi per la realizzazione del rilevante piano di investimenti di ASPI, grazie all’avvio dei cosiddetti lotti 0, attività propedeutiche che accelerano la messa a terra delle grandi opere previste dal Piano industriale di ASPI, tra cui la Gronda di Genova, il Passante di Bologna, ed una serie di ampliamenti autostradali nei nodi e nelle tratte più intensamente trafficate della rete. A inizio anno sono stati aperti i cantieri preparatori all’avvio delle attività realizzative dei nuovi progetti, con l’obiettivo di poter entrare nel vivo della fase realizzativa nel corso del 2024. A queste attività si aggiungono quelle già concluse e inaugurate nel corso del 2023: l’apertura a settembre della 5° corsia sulla A8, nel tratto tra la barriera di Milano Nord e l’autostrada A9 Lainate-Como-Chiasso, per un investimento complessivo di circa 150 milioni di euro. Aperti al traffico anche i primi 3,5 km di 4° corsia dinamica della A4 in area milanese tra gli svincoli di Viale Certosa e Sesto San Giovanni, la prima in Italia dotata di un sistema di rilevamento automatico di incidenti e anomalie di traffico tecnologicamente molto avanzato (Automatic Incident Detection). Entro la fine dell’anno verranno aperti ulteriori 2,5 km di corsia dinamica a partire dallo svincolo di Cormano verso nord. Nell’ultimo anno sono state oltre 14 milioni le ore di lavoro in cantiere, che hanno visto impegnate più di 8 mila persone: un programma denso portato avanti attraverso una pianificazione puntuale, privilegiando, soprattutto per i lavori di manutenzione, le fasce orarie notturne con l’obiettivo di minimizzare, ove possibile, i disagi sulla viabilità. Rispetto all’aumento del numero dei cantieri attivati sulla rete, nell’ultimo anno si è registrato un ulteriore calo degli incidenti sul lavoro. Nello specifico, nel 2023 l’indice infortunistico del Gruppo ASPI si è ridotto di circa il 20% rispetto al 2022, confermando così il trend positivo degli ultimi anni che ha visto una diminuzione di oltre il 60% degli infortuni. Un risultato possibile anche grazie all’innovazione di standard e processi e al pieno coinvolgimento delle persone all’interno del percorso di trasformazione culturale intrapreso dal Gruppo."

Dati che permettono al piano di potenziamento degli impianti delle gallerie di arrivare all'84% di avanzamento, con quello di ammodernamento degli asset che proseguirà anche il prossimo anno, con investimenti previsti a circa 1,4 miliardi di euro (più 0,4 miliardi investiti nel piano di manutenzione annuale).  

Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, ha dichiarato: “L’impegno del Gruppo per lo sviluppo degli asset prosegue spedito. La rete autostradale è e continuerà ad essere per il Paese l’ossatura portante della mobilità delle merci e delle persone. Il nostro obiettivo è quello di renderla sempre più moderna, digitale e sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico. Il numero di cantieri aperti e gestiti parla di importanti passi avanti nella rigenerazione della rete che ha una complessità con pochi eguali nel mondo. Le maestranze impegnate ogni giorno testimoniano il grande lavoro avviato per mettere a terra anche le nuove opere, necessarie per adeguare innanzitutto i punti nevralgici della rete all’attuale domanda di traffico. È questa la grande sfida che abbiamo avviato e che continueremo a portare avanti proprio per la complessità che la caratterizza”.

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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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