Alibaba: Jack Ma rimanda la vendita delle sue azioni, dopo il crollo della scorsa settimana

- di: Redazione
 
Jack Ma ha rimandato il piano di vendere azioni Alibaba (di cui è il fondatore), per un valore di centinaia di milioni di dollari. La decisione segue il collasso delle azioni del gigante tecnologico cinese della scorsa settimana.
Sulla scorta di due documenti normativa, si è appreso che Ma stava cercando di vendere 10 milioni di azioni, per un valore di quasi 871 milioni di dollari.
Ma, quando il prezzo del titolo è sceso troppo rispetto a quel che pensava Ma, il miliardario ha deciso di non vendere nemmeno ''una sola azione", secondo un post - il cui contenuto è stato rivelato dalla CNN - di mercoledì del Chief People Officer di Alibaba, Jane Jiang Fang, sul forum interno della società visto dalla CNN.

Alibaba: Jack Ma rimanda la vendita delle sue azioni, dopo il crollo della scorsa settimana

La notizia dell'imminenza della vendita è arrivata lo stesso giorno in cui Alibaba ha riportato gli utili del terzo trimestre, quando ha annunciato che avrebbe abbandonato i piani per separare la sua divisione di cloud computing, in parte a causa delle incertezze causate dai controlli statunitensi sulle esportazioni di chip verso la Cina.
Le azioni di Alibaba sono crollate del 9% a New York giovedì e di quasi il 10% a Hong Kong venerdì, spazzando via circa 20 miliardi di dollari dal valore di mercato della società.
Finora quest'anno le azioni di Alibaba sono scese di oltre il 10%.

Per Jiang il fatto che entrambe le notizie siano arrivate nello stesso momento è stata solo una ''coincidenza''.
La notizia della vendita aveva spinto qualcuno a ipotizzare che Ma avesse perso la fiducia nella sua creatura, emntre l'azienda, da parte sua, ha esortato i dipendenti a respingere tali speculazioni.
Il gruppo Alibaba è attualmente nel mezzo di un’importante ristrutturazione, annunciata a marzo e originariamente destinata a comportare una divisione in sei unità separate, ciascuna supervisionata dal proprio amministratore delegato e consiglio di amministrazione.

Ma la settimana scorsa, Alibaba ha detto che avrebbe riconsiderato i piani non solo per il suo business nel cloud, ma anche per la quotazione della sua catena di alimentari Freshippo, citando la necessità di “valutare le condizioni di mercato”.
Ma ha fondato Alibaba nel 1999. Si è dimesso dalla carica di presidente della società nel 2019, circa un anno prima di finire nei guai con le autorità cinesi per aver criticato i regolatori finanziari e le banche cinesi. Da allora, l’imprenditore ha mantenuto un profilo relativamente basso pur rimanendo azionista di Alibaba.
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