A2A ha presentato il decimo bilancio di sostenibilità territoriale di Brescia, rapporto che espone prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio durante lo scorso anno, e che descrive i piani per il futuro prossimo.
A2A: presentato il decimo bilancio di sostenibilità territoriale di Brescia
Il contributo nel generare valore sul territorio bresciano e per i suoi stakeholder da parte di A2A è stato confermato anche nel 2023, anno in cui sono stati distribuiti 554 milioni di euro (+24%) in dividendi, canoni, stipendi, concessioni locali, sponsorizzazioni e ordini in forniture (+48%, fino a 298,6 milioni).
Gli investimenti in infrastrutture locali e manutenzione di impianti va oltre i 328 milioni di euro (come l'inaugurazione della cabina primaria di Vobarno, il progetto Alfa Heat Recovery e il relamping delle scuole comunali di Brescia), mentre il Gruppo si conferma eccellenza nel campo della gestione dei rifiuti (recuperato il 100% dei rifiuti sul territorio).
A2A prosegue inoltre nello sviluppo del sistema integrato Ambiente-Energia, evitando l'emissione di 683.000 tonnellate di anidride carbonica, in particolare grazie alla rete di teleriscaldamento di Brescia, mentre lo scorso anno è arrivata la certificazione di qualità della gestione di A2A Ciclo Idrico da Arera.
Proseguono con successo gli impegni per ridurre l'impatto ambientale, come il progetto City Plug (colonnine di ricarica di piccole dimensioni che non tolgono spazio alla sosta pubblica) e quelli per promuovere la cultura (come il progetto Light is Life, che ha permesso di raccogliere oltre 230.000 euro per il banco dell'Energia).
Il report evidenzia l'impegno per i temi ESG, con azioni a tutela del benessere delle persone (sottoscrizione del Manifesto Imprese per le Persone e Società o l'ottenimento della Certificazione Best HR Team 2023), ampi investimenti a tutela della biodiversità (reti elettriche di Alto Garda e Valle Sabbia) e progetti didattici che hanno coinvolto oltre 17.000 studenti.
Roberto Tasca, Presidente di A2A, ha commentato: “Una delle sfide più urgenti che ci attendono è la lotta al cambiamento climatico e supportare i luoghi in cui siamo presenti nel processo di transizione ecologica continuerà a guidare la nostra strategia. Per lo sviluppo sostenibile del territorio bresciano abbiamo previsto di destinare 3 miliardi di euro al 2035. Crediamo che il nostro impegno possa dare un contributo importante anche per la candidatura a Green capital europea. Il 2023 è stato straordinario per questa città grazie all’evento Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura. Una grande manifestazione che siamo orgogliosi di aver sostenuto, in particolare con il progetto Light is Life che, oltre ad aver avuto un grande successo, è stato un’occasione per sensibilizzare le persone sull’uso consapevole delle risorse e per portare un aiuto concreto alle famiglie più vulnerabili grazie alle iniziative del Banco dell’Energia”.
Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A (nella foto), ha aggiunto: “L’appuntamento di oggi rinnova il patto di trasparenza e dialogo avviato con la comunità bresciana nel 2014. Essere arrivati al decimo anno è un bel traguardo, a testimonianza dell’importante percorso fatto insieme. In 10 anni il Gruppo ha distribuito valore in questa provincia per oltre 3,7 miliardi e investito 1,6 miliardi di euro: numeri che raccontano quanto questo legame si sia rafforzato nel tempo. La crescita di A2A ha contribuito a portare più valore, più servizi e più investimenti a questo territorio. Dieci anni fa investivamo 60-70 milioni di euro l’anno e distribuivamo valore per 250 milioni; nel 2023 abbiamo quintuplicato gli investimenti superando i 300 milioni e più che raddoppiato il valore distribuito, portandolo a 554 milioni. Questa città si conferma un modello di decarbonizzazione grazie al sistema energia-ambiente, che trasforma i rifiuti in energia e calore azzerando il conferimento in discarica, e ad una rete di teleriscaldamento sempre più green, in grado di recuperare il calore di scarto non solo dal termoutilizzatore, ma anche dalle acciaierie e presto da un data center. Un modello di circolarità da esportare”.