Contanti,
Viacard e
Telepass. Sono questi gli unici modi per pagare i caselli autostradali. Finora. Perché da oggi c’è pure
UnipolMove, il
sistema di telepedaggio da poco operativo sulla rete autostradale italiana messo in campo dal Gruppo Unipol. Primo ed unico concorrente di
Telepass, di cui replica funzionamento e filosofia. Anche UnipolMove è, infatti, consta di una scatoletta da posizionare in auto. Paro a paro all’arcinoto Telepass. In pratica è un device che consentirà di saldare il pedaggio autostradale in forma telematica, oltre a consentire il pagamento di una serie di servizi legati alla mobilità, come multe, bollo auto, parcheggi, Ztl e rifornimento di carburante. Nulla di nuovo sotto il sole, se non la straordinaria tempistica di Unipol che lancia il suo prodotto proprio quando Telepass manda una lettera ai suoi abbonati annunciando un sostanzioso aumento delle tariffe. E’ il marketing, baby.
Ad oggi l’unica alternativa al
Telepass, ma solo per i veicoli pesanti, era rappresentata dal sistema messo a punto da Dkv.
UnipolMove, a cui il Gruppo bolognese ha lavorato per oltre un anno, rompe un monopolio durato un quarto di secolo da parte di Telepass, creata dal gruppo Autostrade nel 1997 e controllata al 51% da Atlantia, la holding della famiglia Benetton, e al 49% da Partners Group. Il device, peraltro, rappresenta un ulteriore tassello nella strategia di ampliamento dei servizi per la mobilità, dove la compagnia assicurativa è già attiva per quanto riguarda l’assistenza stradale, la manutenzione e riparazione diretta dei danni, il noleggio a lungo termine e la vendita online di veicoli usati.