Unindustria, Di Venanzio "Materie prime rincarate, nodo la ripresa"

 
«E un dato di fatto - dice al Messaggero - che siamo in presenza di una forte ripresa industriale. Si parla di cifre a due zeri, ma mentre nello stesso periodo del 2020 abbiamo vissuto il problema delle chiusure per il Covid, ora sembra aumentare la problematica dovuta alla mancanza di materie prime».

Aumenti che ricadono su tutti i settori economici e in una fase in cui ancora non si è usciti del tutto dalla pandemia.

«Da dicembre si è iniziato a parlare di quello che oggi è diventato un vero problema - continua. - Le materie prime servono a tutti i comparti industriali e non solo. Stiamo riscontrando aumenti eccessivi e, come se non bastasse, siamo di fronte a una mancanza di materia prima frutto forse di un eccessivo consumo da parte di Paesi predominanti. Ne risente il settore industriale, ma anche quello edilizio. Infatti tutti i settori non possono oggi garantire preventivi elaborati a tempo e non hanno date certe per l'arrivo delle stesse materie prime».

E poi lancia un appello alle autorità competenti:

«Suggeriamo di monitorare la problematica e di evitare, come accaduto in altri casi, vere e proprie speculazioni che potrebbero portare le nostre aziende fuori mercato».  

Di Venanzio lamenta anche le difficoltà nel reperire personale.
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