Tim: Slc-Cgil, ora basta, governo riapra subito il confronto sugli esuberi

 
«Ora basta!». Riccardo Saccone, segretario nazionale Slc-Cgil, sbotta su Tim: «dov’è finito il punto nodale di questa vicenda, la difesa del lavoro e dell’occupazione?». Una domanda polemica che sottende l’accusa di aver trasformato tutto in una gigantesca operazione finanziaria.

Rispetto a quanto in discussione in queste ore, «temiamo che presto i conti aziendali mettano tutti dinanzi a ben altre urgenze» – avverte il dirigente sindacale.

«Il contratto di espansione ormai non esiste più. Ignoto il destino del Fondo Nuove Competenze che servirebbe proprio alle politiche attive. La base esodabile a cinque anni si esaurirà già con le uscite di novembre 2023. Qualsiasi strumento di uscita volontaria – tira le somme Saccone – dovrà necessariamente traguardare i sette anni per avere una qualche efficacia».

«Pretendiamo che il governo intervenga, anzitutto riaprendo il confronto col sindacato su come affrontare i contraccolpi occupazionali di questa vicenda, qualsiasi sia la scelta che verrà fatta – precisa Saccone – Non c’è più tempo da perdere».
Notizie dello stesso argomento
Trovati 57 record
14/01/2025
Influenza, verso boom casi: ecco l''influenzometro' per distinguere virus
14/01/2025
Ascolti tv 13 gennaio, 'Il Conte di Montecristo' su Rai1 vince la prima serata
14/01/2025
Influenza, con il freddo boom di casi: ecco perché e come difendersi
14/01/2025
A fine 2024 1 milione occupati in più dal pre-Covid
14/01/2025
Gaza, ore decisive per tregua Israele-Hamas. Biden e Trump ottimisti
14/01/2025
Violenza sessuale su minore, arrestata prof picchiata a scuola a Castellammare di Stabia
Trovati 57 record