Edison (nella foto l'AD Nicola Monti), EDF ed ENEA hanno siglato un protocollo d’intesa per sviluppare tecnologie nucleari innovative, focalizzandosi sugli Small Modular Reactors (SMR) per applicazioni industriali.
Collaborazione per gli SMR
L’accordo mira ad analizzare sistemi termoidraulici e di sicurezza passiva, valutare nuove tecnologie e considerare l’uso cogenerativo di energia elettrica e calore per esigenze industriali.
Dichiarazioni dei protagonisti
Alessandro Dodaro, direttore del Dipartimento Nucleare di ENEA, ha dichiarato: “L’accordo con EDF ed Edison rafforzerà il ruolo italiano in Europa nello sviluppo di tecnologie nucleari innovative, con l’obiettivo di supportare la filiera italiana nella penetrazione del mercato europeo degli SMR”.
Bernard Salha, Chief Technical Officer di EDF, ha aggiunto: “Questa collaborazione è un modo pratico ed efficace per superare le barriere che ostacolano la diffusione dei piccoli reattori modulari in Europa”.
Iniziative precedenti di Edison
Dal 2023, Edison ha intrapreso diverse iniziative per promuovere il nuovo nucleare in Italia:
• A marzo 2023, ha firmato una lettera d’intenti con EDF, Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare per sviluppare il nuovo nucleare in Europa, con prospettive anche per l’Italia.
• A luglio 2024, ha siglato un protocollo d’intesa con Framatome e il Politecnico di Milano, focalizzato sulla formazione e il rafforzamento delle competenze nel settore nucleare.
• Sempre a luglio 2024, ha raggiunto un accordo con Federacciai, EDF, Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare per l’impiego dell’energia nucleare nella filiera italiana dell’acciaio, mirato a incrementare la competitività del settore siderurgico.
• A settembre 2024, ha presentato uno studio con Ansaldo Nucleare e Teha Group, evidenziando come il nuovo nucleare sia una soluzione chiave, complementare alle rinnovabili, per raggiungere la neutralità climatica. Lo studio prevede che, introducendo il nuovo nucleare per almeno il 10% del mix energetico entro il 2050, si potrebbe generare un impatto economico di oltre 50 miliardi di euro per il sistema Paese e creare fino a 117.000 posti di lavoro, tra diretti e indiretti.
Contesto normativo in Italia
Nonostante i referendum del 1987 e del 2011 abbiano sancito l’abbandono del nucleare in Italia, il governo attuale sta considerando la reintroduzione di tecnologie nucleari avanzate per supportare la transizione energetica e la decarbonizzazione.
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha annunciato l’intenzione di elaborare nuove normative entro il 2025 per consentire l’utilizzo di tecnologie nucleari moderne, come gli SMR, al fine di contribuire alla transizione verde del Paese.
In sintesi
L’accordo tra Edison, EDF ed ENEA rappresenta un passo significativo verso l’adozione di tecnologie nucleari avanzate in Italia, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza energetica, promuovere la decarbonizzazione e incrementare la competitività del settore industriale nazionale.