Smart working: come lavorare a casa evitando di ingrassare

- di: Facile.it
 
La possibilità di lavorare stando a casa, con soltanto un tavolo, un pc e una buona connessione internet, diffusasi durante l'emergenza sanitaria, spesso ha spinto le persone a stare poco attente all'alimentazione.

D'altra parte, frigorifero e fornelli sono a portata di mano. Però c'è un modo per sfuggire alle tentazioni della gola, evitando di ingrassare.

Consigli su come evitare di ingrassare durante lo smart working

1. Occhio alla cucina

La Gazzetta dello Sport ha citato in un articolo i dati forniti da Coldiretti in occasione dell’Obesity Day: 46 italiani su 100 sono ingrassati durante la permanenza forzata a casa, in seguito a lockdown, restrizioni, uffici chiusi e smart working. Col risultato che la cucina è diventata un luogo in cui sfogarsi nelle pause.

2. Imparare a mangiare

"Con lo smart working sono cambiate molte abitudini, spesso però non in senso positivo. Eppure se ne potrebbe approfittare per darsi ritmi più regolari e imparare a mangiare, a nutrirsi correttamente", ha detto a Gazzetta Active Sacha Sorrentino, biologo nutrizionista ed esperto in nutrizione sportiva.

3. Orari regolari

Secondo il dottor Sorrentino, occorre andare a dormire e alzarsi con orari regolari, consumare i pasti con altrettanta regolarità, "fare ogni giorno anche due spuntini", evitare di stressarsi con una vita disordinata: "Sono tutti espedienti per restare in forma". O per tornarci, "se la forma è stata persa".

4. Sfruttare l'occasione

Il nutrizionista aggiunge che bisogna sfruttare l'occasione del lavoro da casa per cucinare meglio e "per seguire una alimentazione curata e sana". Ad esempio, mangiamo meno alimenti a base di farina raffinata e più cereali integrali: "Sono questi quelli che, grazie alle fibre, abbassano il carico glicemico dei pasti e stimolano la regolarità intestinale e il senso di sazietà".

5. No alle diete d'urto

E se c'è bisogno di stare a dieta? "Più che una dieta d’urto con restrizioni impossibili... è importante imparare a mangiare, impostando una alimentazione adatta al proprio biotipo. In base al tipo di fisico si imposterà anche la distribuzione degli spuntini, importanti quanto i tre pasti principali".

6. Spuntini sì, ma sani

Però gli spuntini "devono essere sani", dice il dottore alla Gazzetta. Un esempio? Sono opportuni quelli "a base di frutta fresca, frutta secca o semi oleosi (ricchi di acidi grassi sani e antiossidanti), parmigiano (ricco di aminoacidi ramificati, che stimolano il senso di sazietà) o lupini (con un buon contenuto proteico)".

7. E un po' d'attività fisica

Ovviamente non si può trascurare un po' di attività fisica. Sia con qualche pausa dal lavoro alla scrivania, con esercizi di stretching, sia mettendo in programma qualcosa prima o dopo il lavoro: senza bisogno di andare in palestra, si possono fare esercizi a casa nostra (basta un tappetino) o passeggiate a passo svelto. Insomma, forza: è un'impresa alla portata di tutti.
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