La Fed mantiene i tassi invariati, mentre l’economia è in un equilibrio delicato

- di: Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm
 
Come ampiamente previsto dal consensus, la Federal Reserve ha lasciato i tassi invariati al 5,25% - 5,50%, optando per una linea attenta ai rischi per l'economia e il mercato del lavoro. La banca centrale ha riconosciuto la presenza di segnali di rallentamento dell'economia, ma non è ancora convinta che l'inflazione stia calando in modo sostenibile verso l'obiettivo del 2%: a giugno l'indicatore dell'inflazione preferito dalla Fed, l’indice PCE, che misura i prezzi delle spese per consumi personali, è salito al 2,5% a giugno, ancora 50 punti base oltre il target di riferimento.

Wall Street, nel frattempo, sta prezzando un taglio dei tassi a settembre, uno scenario nel quale sembra nutrire sempre più fiducia. Tuttavia, alcuni ex funzionari della Fed, tra cui Alan Blinder, vicepresidente durante l'amministrazione Clinton, ritengono che, data la condizione di fragilità dell'economia, il momento di agire sia adesso.
 
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