• Intesa Nov 24 8501

Guerriglia urbana' a Napoli per il cippo di Sant'Antonio

- di: Ansa
 
Borrelli, roghi e sassi contro forze ordine.Servono carri armati
ANapoli stanotte è stata "guerriglia urbana".

Lo denuncia il parlamentare Francesco Emilio Borrelli che ha assistito in diretta e documentato momenti di "follia" per la notte di Sant'Antonio Abate, ricorrenza in occasione della quale si accendono falò per la 'tradizione' del cippo.
Ci sono stati, riferisce, roghi in più punti della città, lanci di sassi, bottiglie di vetro, bombe carta. E ancora, sassaiole contro i vigili del fuoco e forze dell'ordine con gazzelle dei carabinieri danneggiate. Per Borrelli, altro che decreti sicurezza, ci vorrebbero in città "i carri armati".
    "Si sono registrati - racconta - diversi roghi ed incidenti in tanti punti della città. Quarteri Spagnoli, Forcella, Sanità, Salvator Rosa, Mergellina, Corso Garibaldi. Nel Rione Sanità, a Piazza San Gaetano, oltre 100 ragazzi hanno appiccato il fuoco ad un cippo alto almeno 4 metri. Le bande hanno voluto mettere in chiaro il loro potere sfidando le Istituzioni a colpi di sassi e lanci di bottiglie di vetro e bombe carta. Infatti diverse sassaiole contro i Vigili del Fuoco e le forze dell'ordine sono avvenute proprio alla Sanità, a Chaia alla Torretta, a via Salvator Rosa. Alcune gazzelle dei carabinieri sono rimaste danneggiate e con i vetri frantumati". "E' stata una sconfitta delle Istituzioni"- dichiara il deputato di alleanza Verdi-Sinistra. che nel corso della nottata, su segnalazione dei cittadini, ha denunciato pubblicamente quel che stava accadendo e si è recato sui luoghi delle devastazioni e guerriglie urbane". "E' la morte dello Stato che consegna le chiavi della città ai delinquenti. Le forze dell'ordine, che comunque ringraziamo, hanno fatto quel che hanno potuto ma la verità è che sono in sotto numero mentre c'è sovrabbondanza di teppisti e giovani criminali e fermarli tutti attualmente è impossibile. Dall'altra parte c'è evidentemente un certo timore nell'affrontare queste bande trattandosi soprattutto di minorenni. Quindi la situazione è questa: servono nuovi agenti sul territorio e un cambio di paradigma, se non si è determinati molto presto non sarà più possibile porvi rimedio. La questione poi non deve limitarsi alla notte del cippo ma occorre fare un lungo e profondo lavoro per smantellare la cultura criminale che porta troppi giovani a seguire la strada dell'illegalità. Lo Stato mostri la sua presenza investendo anche sulla prevenzione parola che sembra essere scomparsa dal vocabolario del governo.", conclude Borrelli.
 




Notizie dello stesso argomento
Trovati 50 record
Pagina
3
13/03/2025
Terremoto Campi Flegrei, scossa 4.4: trema Napoli, notte di paura
13/03/2025
Ucraina, Trump aspetta la risposta della Russia. Putin: "Avanti per liberare Kursk"
12/03/2025
Welfare, Fava (Inps): "Nidi condominiali strumento concreto"
12/03/2025
Roma al centro dell'eastwest coffee: sfide e opportunità del turismo nella Città Eterna
12/03/2025
Ristorazione, pausa pranzo: a Trento la più cara, Terni la città più economica
12/03/2025
Dazi Usa, UIV: rischio per 98% vini italiani
Trovati 50 record
Pagina
3
  • Intesa Nov 24 720