Crescita a doppia cifra anche in febbraio per l'auto usata: +13,1%. Stabili gli acquisti fra privati e da operatore
- di: Unrae
Anche il mese di febbraio conferma una crescita a doppia cifra per il mercato delle auto usate (con dati in attesa di consolidamento): +13,1% nel mese a 464.210 trasferimenti di proprietà rispetto ai 410.449 del 2023, ma ancora inferiore dell’1,9% rispetto al 2019. I trasferimenti netti aumentano del 13,4% e le minivolture del 12,7%. Nel 1° bimestre la crescita si attesta a +14,6% con 910.250 passaggi complessivi rispetto ai 794.176 di gennaio-febbraio 2023.
Trasferimenti netti: Alimentazioni
In febbraio il diesel conferma la prima posizione fra le motorizzazioni preferite nel mercato dell’usato, con il 45,4% (-2,1 p.p.), al 45,6% nel bimestre; al secondo posto il motore a benzina al 39,1% (-1,0 p.p. e al 39,3% nei 2 mesi). Le ibride occupano la terza posizione con il 7,0% (6,7% nel cumulato), segue il Gpl (al 4,9%, stessa quota nel 1° bimestre). Il metano si posiziona al 2,1% (2,2% in gennaio-febbraio), mentre i trasferimenti netti di auto BEV e plug-in coprono rispettivamente lo 0,6% e lo 0,8% del totale sia nel mese sia nel cumulato.
Trasferimenti netti: Contraenti
Sostanzialmente stabili in quota gli scambi tra privati/aziende che in febbraio rappresentano il 56,8% di tutti i passaggi di proprietà (57,4% nel bimestre). Stabili anche quelli da operatore a cliente finale, al 39,0% nel mese (38,4% nel cumulato). In crescita gli scambi provenienti da Km0 (3,5%), mentre cedono quelli provenienti dal noleggio (0,8% complessivo nel mese e nel bimestre).
Trasferimenti netti – Quota % Febbraio 2024: Regione
L’analisi per regione conferma in febbraio la leadership della Lombardia con il 16,3% dei trasferimenti (+0,6 punti), seguita dal Lazio al 9,5% (-0,6 punti) e dalla Campania al 9,2% di quota (+0,3 punti).
Trasferimenti netti: Anzianità
In febbraio rientra di 2,4 punti la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità, al 48,2% (49,1% nel 1° bimestre). Sale al 16,5% la quota delle auto da 6 a 10 anni (16,4% nel cumulato), cresce anche quella delle vetture da 4 a 6 anni (13,1% nel mese e 13,0% nei 2 mesi) e quella delle auto più fresche da 0 a 1 anno (al 6,7% in febbraio, 6,6% in gennaio-febbraio). In calo la quota delle auto da 2 a 4 anni (all’11,5% nel mese e 11,1% nel bimestre) e quella delle auto da 1 a 2 anni (al 4,0% nel mese e 3,9% nel cumulato).
Minivolture: Contraenti
Sul fronte delle minivolture, in febbraio cede 4,3 punti la quota dei privati o altre società che permutano la propria vettura, al 57,9% (57,6% nel bimestre) e guadagna 1,3 punti la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 27,1% (27,4% nel cumulato). In crescita di 2 punti le auto ritirate provenienti dal noleggio a lungo termine (al 10,3% e 9,8% nei 2 mesi), stabili quelle provenienti dal breve termine (al 2,6%, 3,1% in gennaio-febbraio), in aumento al 2,1% quelle provenienti da Km0 (2,0% nel cumulato).
Minivolture: Alimentazioni
In febbraio le minivolture di auto diesel perdono 3,7 punti, al 49,9% (stessa quota del bimestre), mentre il benzina guadagna 0,6 punti, al 31,8% (31,9% nel cumulato). In contrazione il metano (al 2,2%), a fronte di un incremento di 0,3 punti del Gpl (al 5,5%). In crescita le minivolture di auto ibride: 8,4% di share sia nel mese sia nel bimestre. Le plug-in e le auto BEV si posizionano rispettivamente all’1,1% e 1,0%.
Minivolture: Anzianità
Anche fra le minivolture, si contrae la quota delle autovetture con più di 10 anni al 37,9% del totale (38,3% nel bimestre). In crescita, invece, le fasce di anzianità da 6 a 10 anni (20,0% nel mese e 19,6% nel cumulato), quella da 4 a 6 anni (15,3% in febbraio e 15,2% in gennaio-febbraio) e quella da 0 a 1 anno (7,1% e 7,4% nei 2 mesi). In calo di 0,7 punti le auto da 2 a 4 anni (15,2% in febbraio e 14,9% nel cumulato), mentre si contrae di 1,8 punti la quota di quelle da 1 a 2 anni (4,5% nel mese e nel bimestre).