Confcommercio: per la manovra "esordio" al Senato

 
Dopo il via libera della Commissione Bilancio oggi pomeriggio la manovra comincerà il suo percorso al Senato per poi essere votata nella giornata di venerdì 22 dicembre. Approvato dunque l’emendamento del governo all’articolo 33 della manovra che dispone non ci siano tagli per le pensioni di anzianità di medici, infermieri, maestri, dipendenti degli enti locali ed ufficiali giudiziari. La decurtazione resta in valore solo per chi sceglie il pensionamento anticipato, esclusi invece coloro che maturano i diritti al sussidio entro il 31 dicembre 2023. Resta fuori dalla legge di Bilancio il nodo Superbonus, che non avrà la proroga come aveva annunciato con una nota chiara il Mef qualche giorno fa. L’ultima finestra aperta, per consentire a migliaia di cantieri non conclusi di usufruire dell’agevolazione al 110%, potrebbe arrivare con il "Milleproroghe". La discussione in Aula a Montecitorio che potrebbe durare dal 27 al 29 in modo da concludersi prima della fine dell'anno. 

Confcommercio: “Valorizzare tutte le leve disponibili per una maggiore crescita”

“Il punto d’equilibrio, perseguito alla manovra di bilancio per il 2024, tra la dovuta attenzione al buon andamento dei conti pubblici - a partire dal controllo del deficit e del debito - e l’esigenza di contrastare l’impatto dell’inflazione sui livelli di reddito bassi e medio bassi, va attentamente consolidato”: così Luigi Taranto, segretario generale di Confcommercio, in occasione dell’incontro di Palazzo Chigi tra il governo e le associazioni imprenditoriali.

“Consolidarlo - ha proseguito Taranto – significa valorizzare tutte le leve disponibili per una maggiore crescita: nel contesto del Pnrre non solo. Tanto più tenendo conto di un quadro congiunturale orientato verso la stagnazione e delle previsioni economiche per il prossimo anno, nonché della necessità di dare prospettiva strutturale alle misure di riduzione del cuneo contributivo ed al sistema Irpef a tre aliquote”.

“Bene, dunque, il via libera della Commissione alla revisione del Pnrr e, in questo contesto, il rafforzamento della dotazione per i crediti d’imposta del programma ‘Transizione 5.0 Green’. Ma vanno rese operative - ha sottolineato ancora il segretario generale di Confcommercio - misure coerenti con la struttura reale del sistema produttivo italiano: struttura largamente caratterizzata dal ruolo delle piccole e medie imprese e dal contributo maggioritario recato dal sistema dei servizi alla formazione del valore aggiunto e dell’occupazione”.

“Vi sono, inoltre - ha proseguito Taranto - segnali crescenti di irrigidimento delle condizioni di accesso al credito. Peraltro, dal 2011 ad oggi i prestiti per il segmento delle imprese con meno di 20 addetti si sono nominalmente ridotti del 35 per cento.  Se si vuole dare risposta a questo problema di lungo corso, occorre che l’annunciata riforma del Fondo centrale di garanzia sviluppi un modello d’intervento che supporti le imprese meritevoli, anche se valutate come più rischiose dai modelli di credito algoritmico”. Il segretario generale di Confcommercio ha infine rammentato l’esigenza di “interventi urgenti ed adeguati in materia di scadenze fiscali e contributive, attesi dalle aziende localizzate nei territori della Toscana colpiti dai recenti eventi alluvionali”. 
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