Supportare le imprese italiane che intendono investire per ridurre il proprio impatto ambientale. E’ questo l’obiettivo dell’accordo siglato da
Sace, la società assicurativo-finanziaria controllata da parte del
Ministero dell’Economia e delle Finanze specializzata nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale, e
Bper Banca, capogruppo del
Gruppo Bper Banca. La partnership prevede che
Sace possa garantire i finanziamenti green erogati dal Gruppo Bper Banca in Italia, cioè finalizzati alla realizzazione di progetti di mitigazione e prevenzione dei cambiamenti climatici, riduzione delle attività inquinanti, protezione delle risorse idriche e marine, salvaguardia e ripristino delle biodiversità e degli ecosistemi, mobilità sostenibile,
circular economy, in linea con la tassonomia definita dall’Unione Europea. Le aziende destinatarie dei finanziamenti (società di capitali con fatturato fino a 500 milioni di euro) potranno beneficiare della
garanzia green di Sace all’80%, rilasciata a condizioni di mercato, attraverso un processo standardizzato e digitalizzato.
“L’
accordo con Sace - spiega Stefano Rossetti, Vice Direttore Generale di Bper Banca - rappresenta un ulteriore passo nella nostra ampia proposta di soluzioni finanziarie a supporto della transizione energetica delle imprese verso modelli di produzione a minore impatto ambientale, anche in coerenza con gli obiettivi del Pnrr. Sace Green Loan si configura, infatti, come lo strumento di finanziamento strategico che, abbinato alle misure agevolate rese operative dal
Pnrr, permetterà al Gruppo Bper di essere promotore del rilancio delle imprese italiane”. Del resto in
Bper Banca la sostenibilità è un elemento fondamentale del modello di business. L’Istituto, infatti, ha intrapreso da anni un percorso di azioni e obiettivi concreti che hanno effetti positivi sui cittadini creando valore condiviso per tutta la società. Tra le varie attività svolte, va segnalato il recente completamento, insieme ad Arca Sgr, di un progetto di piantumazione di 850 alberi a Castelfranco Emilia (Modena), mentre presso il Centro Direzionale della Banca è attivo da più di un anno un grande Parco Fotovoltaico, con impatti positivi sulla riduzione delle emissioni e sulla qualità dell’aria. Inoltre il Gruppo è una delle banche in Italia ad aver istituito un Ufficio ESG Strategy in staff alla Presidenza del Consiglio di Amministrazione, al fine di guidare e supervisionare le iniziative in questo ambito.
Soddisfatto anche
Pierfrancesco Latini, Amministratore Delegato di Sace, che dichiara: “L’intesa con
Bper dimostra l’impegno che stiamo mettendo in campo, insieme a tutto il sistema bancario, per promuovere la transizione ecologica dell’Italia, anche come leva per gli investimenti del
Pnrr. Uno sforzo sinergico, che partnership come questa consolidano. Questi accordi con gli istituti di credito consentono di supportare al meglio le aziende, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, che intendono ridurre il proprio impatto ambientale e avviare una trasformazione sostenibile, beneficiando di procedure snelle e veloci”. Anche
Sace, infatti, ha un ruolo di primo piano nella transizione ecologica italiana. Come previsto dal Decreto Legge Semplificazioni di luglio 2020, l’azienda guidata da Pierfrancesco Latini può rilasciare garanzie green su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. Dall’entrata in vigore del Decreto è stato istituito un team di specialisti trasversale alle varie funzioni aziendali, che racchiude professionalità diverse e complementari, in grado di rispondere a 360° alle esigenze di questa nuova operatività di
Sace. Un’attenzione verso il green e la sostenibilità confermata anche dall’adozione da parte di
Sace della Climate Change Policy: una serie di misure ad hoc per migliorare il contributo delle attività di business alla riduzione delle emissioni climalteranti, che introducono il divieto al supporto di progetti particolarmente impattanti per l’ambiente.