Zelensky accusa: “Nel nostro Venerdì Santo i missili di Putin”. Attacco russo su Kharkiv

- di: Cristina Volpe Rinonapoli

18/04/2025

Il Venerdì Santo in Ucraina si è aperto sotto il fuoco dei missili. Un nuovo raid russo ha colpito la città di Kharkiv, nell’est del Paese, causando almeno un morto e settanta feriti. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in un messaggio durissimo ha accusato Mosca di aver trasformato una giornata sacra in un’ennesima carneficina. Secondo le autorità locali, i razzi russi hanno centrato una zona densamente abitata della città, distruggendo palazzi residenziali, un’attività commerciale e numerosi veicoli. I soccorritori hanno lavorato per ore tra le macerie, mentre il bilancio continuava ad aggravarsi.

Zelensky accusa: “Nel nostro Venerdì Santo i missili di Putin”. Attacco russo su Kharkiv

Tra le settanta persone ferite nell’attacco figurano anche cinque bambini. Uno di loro ha solo due anni. L’ospedale pediatrico regionale di Kharkiv ha ricevuto nelle prime ore del mattino i primi piccoli pazienti, alcuni con traumi da esplosione, altri con fratture multiple. Il governatore regionale Oleh Syniehubov ha definito la situazione “drammatica”, e ha chiesto un rafforzamento immediato dei sistemi di difesa aerea nella regione. I cittadini, intanto, sono tornati a rifugiarsi nei sotterranei, molti dei quali già danneggiati dai bombardamenti delle scorse settimane.

Zelensky denuncia: “Shahed e missili nel giorno della fede”

Volodymyr Zelensky ha scelto toni accesi nel suo intervento. “Ecco come la Russia ha deciso di iniziare il nostro Venerdì Santo – ha detto – con missili balistici, razzi da crociera, droni ‘Shahed’ e derisioni contro il nostro popolo”. Il presidente ha parlato di un attacco mirato a colpire il morale della popolazione ucraina nel giorno che per molti segna l’inizio del triduo pasquale. “Settant’anni feriti, un morto, decine di famiglie distrutte. E tutto questo mentre il mondo prega per la pace. La più piccola delle vittime ha appena due anni: che cos’altro serve per capire che la Russia non vuole negoziati, ma solo terrore?”, ha concluso.

Colpito anche un panificio a Sumy

Mentre a Kharkiv si scavava tra le macerie, un altro attacco si consumava più a nord, nella regione di Sumy. Qui un drone russo ha colpito un impianto di produzione di pane. L’esplosione ha ucciso una persona e ferito altre due. La zona è stata immediatamente isolata dalle autorità, ma si teme che lo stabilimento, uno dei pochi rimasti operativi nella regione, non possa più tornare in funzione. Si tratta di un nuovo colpo all’infrastruttura civile ucraina, bersaglio ormai sistematico della strategia russa.

Rinforzate le difese, ma il sistema è sotto pressione

Le forze armate ucraine hanno dichiarato di aver intercettato alcuni dei missili lanciati, ma non tutti. L’intensificazione degli attacchi negli ultimi giorni ha messo sotto pressione il sistema di difesa aerea, nonostante l’arrivo di nuove forniture dall’Occidente. Gli esperti militari segnalano che la Russia sta alternando ondate di razzi convenzionali con droni di fabbricazione iraniana, rendendo più difficile la risposta coordinata. Il comando militare ucraino ha chiesto ulteriori aiuti, in particolare sistemi radar e intercettori a lungo raggio.

Tags: esteri, ucraina, russia, zelensky, putin

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