Banca d'Italia, Visco: "La crisi potrebbe causare vittime fra le banche"

 
La crisi portata dal Covid-19 rischia di mettere in ginocchio il sistema bancario e persino causare la scomparsa di alcuni istituti. È questo l'allarme lanciato dal governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, durante l'intervento di apertura per la seconda conferenza BAFFI CAREFIN-Bocconi.

Nel suo discorso su stabilità finanziaria e documentazione, Visco si è concentrato sulle implicazioni dell'emergenza sanitaria per l'intero sistema economico: "Si tratta di uno shock mai visto prima e questa crisi potrebbe causare persino qualche vittima fra le banche: gli istituti sono entrati in questo periodo con posizioni di liquidità e capitale migliori rispetto a quella precedente e sono riusciti a usufruire di misure messe in atto dalle autorità, come per esempio il divieto di distribuzione dei dividendi. Ma la crescita dei crediti deteriorati potrebbe mettere in grossa difficoltà gli istituti meno capitalizzati, le banche dovranno essere spinte a incrementare gli accantonamenti. In questo momento c'è un'enorme incertezza, accompagnata da una ripresa abbastanza debole. Per questo sarebbe consigliabile un'estensione delle misure straordinarie che stanno per scadere".

Il governatore ha poi aggiunto che tali misure "hanno aiutato le banche almeno nel breve periodo perché hanno permesso di stabilizzare i mercati assicurando il credito a imprese e nuclei familiare senza danneggiare l'economia. Purtroppo però il valore degli asset è aumentato per colpa delle grosse immissioni di liquidità e degli acquisti dei titoli da parte delle banche centrali. Questo ha causato il rischio di bolle e dato più incertezza agli investitori".

In ultimo, il governatore ha descritto l'ipotesi di "bad bank" a livello europeo: "Credo potrebbero essere viste favorevolmente le proposte che diano la possibilità a investitori privati di partecipare al capitale di queste società. Dalla crisi però usciremo solo affrontando ogni problema irrisolto della regolazione bancaria nell'Unione Europea: si parta dall'armonizzazione dei procedimenti di liquidazione per gli intermediari di piccole e medie dimensioni e si arrivi alla creazione definitiva di un sostegno per il Fondo di risoluzione unico".

Di seguito l'intervento completo di Ignazio Visco.

Intervento_Ignazio_Visco.pdf

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