Usa: boom delle vendite natalizie, nonostante preoccupazioni e prezzi più alti

- di: Redazione
 
Anche se i prezzi in alcune zone del Paese sono aumentati, così come le preoccupazioni finanziarie, gli americani hanno speso tantissimo in occasione della stagione delle shopping legato alle festività di Natale.
Secondo Mastercard SpendingPulse, che tiene traccia di tutti i tipi di pagamenti, inclusi contanti e carte di debito, negli Stati Uniti le vendite ''natalizie'', dall'inizio di novembre al 24 dicembre, sono aumentate del 3,1%, comunque un ritmo più lento rispetto all'aumento del 7,6% dell'anno precedente. Una percentuale che gli analisti ritengono, comunque, più in linea con il periodo, dopo l'impennata della spesa dello scorso anno nello stesso periodo.

Usa: boom delle vendite natalizie, nonostante preoccupazioni e prezzi più alti

Ma la crescita nel volume degli acquisti - nel cui calcolo sono state esclusi quelli legati al settore automobilistico e non adeguati all'inflazione - è stata leggermente inferiore all’aumento del 3,7% previsto da Mastercard SpendingPulse a settembre.
Le vendite hanno seguito un andamento non omogeneo, con quelle dell'abbigliamento aumentate del 2,4% e quelle dei gioielli in calo del 2% e quelle dell'elettronica scese di circa lo 0,4%. Sono invece cresciute molto le vendite online - + 6,3% rispetto a un anno fa - .

La spesa dei consumatori rappresenta quasi il 70% dell’attività economica statunitense e gli economisti monitorano attentamente come spendono gli americani, in particolare durante le vacanze, per valutare come si sentono a livello finanziario.
Un quadro più ampio di come gli americani spendono i loro soldi arriverà il mese prossimo quando la National Retail Federation, il più grande gruppo di commercio al dettaglio della nazione, pubblicherà le sue statistiche combinate di due mesi basate sui dati di vendita di novembre-dicembre del Dipartimento del Commercio.
Il gruppo commerciale prevede che le vendite natalizie negli Stati Uniti aumenteranno dal 3% al 4%. Si tratta di un dato inferiore alla crescita del 5,4% dello scorso anno, ma ancora una volta più coerente con la spesa tipica per le vacanze, che è aumentata del 3,6% tra il 2010 e il 2019 prima che la pandemia alterasse i numeri.
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