Usa: l'inflazione rallenta, ma meno del previsto

- di: Redazione
 
Gli aumenti dei prezzi negli Stati Uniti si sono attenuati meno del previsto a gennaio, comunque contribuendo ad alleviare i problemi degli americani, che hanno subito le conseguenze di una inflazione ai livelli più elevati degli ultimi quattro decenni.

Usa: l'inflazione rallenta, ma meno del previsto

La prima misura dell’inflazione per il 2024, l’indice dei prezzi al consumo, ha mostrato che i prezzi sono aumentati del 3,1% per i 12 mesi terminati a gennaio, secondo i dati del Bureau of Labor Statistics resi noti oggi. Si tratta di un arretramento rispetto al tasso del 3,4% di dicembre e, comunque, un netto raffreddamento della curva degli aumenti rispetto al 6,4% registrato a gennaio 2023.

Su base mensile, l’IPC è aumentato dello 0,3% a gennaio, con costi di alloggio persistentemente elevati che rappresentano due terzi del guadagno, secondo il Bureau of Labor Statistics. Secondo la maggior parte degli economisti, l’inflazione sarebbe dovuta scendere allo 0,2% da dicembre e rallentare al 2,9% su base annua.

Gli aumenti dei prezzi hanno raggiungendo il picco del 9,1% nel giugno 2022. Nella sua battaglia per ridurre l’inflazione, la Fed ha introdotto 11 aggressivi aumenti dei tassi, a partire da marzo 2022, intesi a schiacciare la domanda e scoraggiare la spesa.
Escludendo le categorie più volatili di alimentari ed energia, l'indice CPI core è aumentato dello 0,4% da dicembre e il tasso annuo è rimasto stabile al 3,9%.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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