L’impegno di UniCredit Foundation per la formazione dei talenti: oltre 4 milioni in borse di studio e ricerca

UniCredit Foundation riafferma il suo ruolo di leader nel sostegno ai giovani talenti con un piano d’investimento senza precedenti per il 2024. Con oltre 4 milioni di euro stanziati, l’iniziativa punta a promuovere eccellenza accademica, inclusività e innovazione, attraverso borse di studio e progetti di ricerca destinati a giovani europei.

UniCredit Foundation: oltre 4 milioni in borse di studio e ricerca

“L’istruzione è uno degli strumenti più potenti per favorire lo sviluppo e la crescita di ogni individuo, ed è fondamentale per realizzare le proprie ambizioni”, ha dichiarato Andrea Orcel, CEO di UniCredit e presidente della Fondazione. “Sostenendo i giovani, investiamo nel futuro dell’Europa e delle sue comunità.”

L’allocazione di risorse per il 2024 segue una strategia pluriennale che vede la Fondazione impegnata a investire complessivamente 30 milioni di euro per combattere la povertà educativa nei Paesi in cui UniCredit è presente. L’iniziativa si concentra sul finanziamento di progetti di ricerca innovativi e sulla promozione della mobilità accademica per giovani studiosi e professionisti. Inoltre, rafforza il legame tra mondo accademico e aziendale attraverso collaborazioni con prestigiose università internazionali e opportunità dedicate ai dipendenti UniCredit.

“Grazie a partnership con oltre 50 rinomate università e a un solido network accademico sviluppato in due decenni, UniCredit Foundation è in grado di offrire soluzioni efficaci alle principali sfide educative e sociali del nostro tempo”, ha aggiunto Orcel.

Con oltre 10.000 giovani sostenuti negli ultimi vent’anni, UniCredit Foundation si conferma un catalizzatore di opportunità, consolidando legami strategici con istituzioni accademiche di alto livello. In un contesto economico complesso, tali investimenti non solo favoriscono il “rientro dei cervelli” ma creano un circolo virtuoso di innovazione e crescita sostenibile. Questo impegno dimostra come una visione strategica integrata possa trasformare il panorama educativo e contribuire attivamente al benessere economico e sociale dell’intera comunità europea.