I risultati registrati da Terna nei primi nove mesi del 2025 certificano la solidità del Gruppo: i ricavi salgono dell'8,9%, fino a 2,88 miliardi di euro, con un EBITDA in aumento di 7,1 punti percentuali, fino a 2,02 miliardi di euro e un EBIT in miglioramento del 7,2%, fino a 1,34 miliardidi euro.
Terna: ricavi, EBITDA e investimenti in crescita nei primi nove mesi del 2025
L'utile netto del Gruppo cresce del 4,9%, fino a 852,7 milioni di euro, a fronte di investimenti record per 2,08 miliardi di euro, in aumento di 22,9 punti percentuali su base annua.
La situazione patrimoniale consolidata vede un patrimonio netto di Gruppo a 7,768 miliardi di euro, con indebitamento finanziario netto a 11,669 miliardi, spinto dalla crescita degli investimenti.
Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna (nella foto), ha così commentato i risultati: “I risultati dei nove mesi testimoniano la solidità del Gruppo Terna e consentono, ancora una volta, di creare valore per i nostri azionisti, ai quali oggi confermiamo un acconto sul dividendo in linea con la dividend policy del nostro Piano Industriale. Proseguiamo con impegno il nostro lavoro, consapevoli che lo sviluppo della rete di trasmissione e tutte le iniziative intraprese da Terna diano un importante contributo alla transizione energetica e alla crescita del Paese. In tal senso, l’asta MACSE ha rappresentato un momento determinante: l'Italia è diventata un benchmark mondiale nella gestione del mercato dello stoccaggio elettrico".
"Gli accumuli" - conclude Di Foggia - "contribuiranno alla sicurezza del sistema elettrico, a ridurre progressivamente la dipendenza dalle fonti fossili e a contenere il costo dell’energia. Reti, rinnovabili e accumuli sono capisaldi di un sistema elettrico sempre più sostenibile, dal punto di vista economico e ambientale, nonché strumenti per raggiungere l’indipendenza energetica dell’Italia”.