Tensioni nel centrodestra sul terzo mandato: la Lega non molla, nodo Santanchè ancora aperto

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
La questione del terzo mandato per i presidenti di Regione continua a dividere la maggioranza di governo, con la Lega che spinge per una deroga e Fratelli d’Italia che frena, cercando di mantenere l’equilibrio politico all’interno della coalizione. Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha ribadito la posizione del Carroccio, sottolineando come la proposta della Lega “non possa essere liquidata con un semplice ‘non siamo d’accordo’”. Sullo sfondo, però, resta ancora aperto il nodo legato alla ministra del Turismo, Daniela Santanchè, e alle inchieste che la riguardano, mentre il mondo della magistratura annuncia uno sciopero per il 27 febbraio contro la riforma della giustizia voluta dal ministro Carlo Nordio.

Tensioni nel centrodestra sul terzo mandato: la Lega non molla

La Lega non intende arretrare e punta tutto su due figure chiave nel panorama regionale: Luca Zaia, governatore del Veneto, e Massimiliano Fedriga, alla guida del Friuli Venezia Giulia. Entrambi espressione di un forte radicamento territoriale e di un consenso solido, vedono nel terzo mandato una necessità per garantire la continuità amministrativa e portare avanti i progetti avviati nei loro territori.

Zaia, in particolare, si è fatto portavoce di una posizione che la Lega considera fondamentale per il futuro politico del partito, con il rischio che una sua uscita di scena possa compromettere la tenuta elettorale in Veneto, una delle roccaforti storiche del Carroccio. “Abbiamo bisogno di stabilità e di portare a compimento il lavoro iniziato, non possiamo essere costretti a fermarci per un limite burocratico,” ha dichiarato Zaia nelle ultime settimane, trovando l’appoggio di numerosi amministratori locali e sostenitori del partito.

Dall’altra parte, però, Fratelli d’Italia mantiene un atteggiamento cauto. La premier Giorgia Meloni sa che concedere una deroga rischierebbe di aprire un precedente anche a livello nazionale, esponendo il governo a critiche da parte dell’opposizione e di settori più conservatori del centrodestra, da sempre contrari a modifiche che potrebbero apparire come un “allungamento” delle poltrone.

Forza Italia, dal canto suo, osserva la situazione senza prendere una posizione netta. Il partito di Antonio Tajani potrebbe giocare un ruolo decisivo nella mediazione, cercando di trovare una sintesi che permetta di salvaguardare l’unità della coalizione.

Santanchè e le incognite per la maggioranza

Accanto al dibattito sul terzo mandato, il caso Santanchè continua a pesare come un macigno sulla tenuta del governo. Le inchieste che coinvolgono la ministra del Turismo hanno generato tensioni all’interno della coalizione, con Fratelli d’Italia che, per ora, mantiene il sostegno, mentre Lega e Forza Italia guardano con crescente preoccupazione alle ripercussioni mediatiche.

Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, ha difeso la posizione di Santanchè parlando di un “principio di diritto” da tutelare, sottolineando come sia necessario attendere l’evoluzione giudiziaria prima di prendere decisioni politiche. Tuttavia, le pressioni dell’opposizione si fanno sempre più forti, con il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle che chiedono le dimissioni della ministra per “tutelare l’immagine delle istituzioni”.

Secondo fonti vicine alla maggioranza, la decisione di Meloni di confermare Santanchè al suo posto potrebbe rivelarsi un punto di debolezza nei prossimi mesi, soprattutto in vista delle elezioni europee.

Giustizia: magistrati sul piede di guerra

A rendere ancora più complesso il quadro politico ci pensa la riforma della giustizia, con la magistratura pronta a scendere in piazza. L’Associazione Nazionale Magistrati ha annunciato uno sciopero per il 27 febbraio, protestando contro le modifiche al sistema giudiziario volute dal ministro Nordio.

Il culmine delle tensioni si avrà il 27 gennaio, durante l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario, quando i magistrati hanno annunciato che usciranno dall’Aula al momento dell’intervento di Nordio. Una protesta che segna un punto di rottura nei rapporti tra magistratura e governo, con il Guardasigilli che continua a difendere la necessità di “garantire tempi certi e un sistema più efficiente”, mentre le toghe denunciano un “attacco alla loro autonomia”.

Anche qui, la tenuta della maggioranza potrebbe essere messa alla prova. La Lega, da sempre critica nei confronti della magistratura, sostiene le riforme proposte da Nordio, mentre Forza Italia cerca di smorzare i toni, consapevole della necessità di evitare un conflitto aperto con il sistema giudiziario.

Cosa aspettarsi nelle prossime settimane

Le tensioni interne alla maggioranza non accennano a placarsi, con due dossier pesanti sul tavolo: il terzo mandato e il caso Santanchè. La Lega non sembra intenzionata a fare passi indietro, con Salvini deciso a portare avanti la battaglia per i governatori del Nord, mentre Fratelli d’Italia cerca di mantenere il controllo della situazione senza lasciare margini di cedimento.

Il rischio, per la premier Meloni, è quello di trovarsi stretta tra le richieste della Lega e le esigenze di una strategia di governo che punti alla stabilità e alla credibilità internazionale.

La prossima riunione di maggioranza potrebbe rappresentare un punto di svolta: da un lato la necessità di trovare una sintesi, dall’altro il rischio di una frattura che potrebbe pesare sulle scelte future del centrodestra.

Intanto, l’opposizione osserva da vicino, pronta ad approfittare di ogni crepa per rilanciare le proprie proposte alternative e attaccare il governo su temi sensibili come la giustizia e la trasparenza.

In un contesto di crescente incertezza, le prossime settimane saranno cruciali per capire se la maggioranza sarà in grado di superare queste sfide o se le tensioni interne porteranno a una ridefinizione degli equilibri politici all’interno del centrodestra.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 14 record
Pagina
2
15/01/2025
Le giornate di caos ferroviario che stanno colpendo l’Italia non si limitano a causare dis...
15/01/2025
Il rapporto tra Luca Zaia e Matteo Salvini sta attraversando una fase di tensione che potr...
15/01/2025
Giorgia Meloni festeggia il suo compleanno e il primo omaggio arriva da Tirana: il premier...
14/01/2025
Nel panorama dei talk show politici italiani, un recente studio evidenzia un contrasto sig...
14/01/2025
Il Parlamento in seduta comune si riunisce per eleggere quattro nuovi giudici della Corte ...
14/01/2025
Il primo ministro francese François Bayrou, a meno di un mese dal suo insediamento, si pre...
Trovati 14 record
Pagina
2