L’importante decisione del Gruppo Euronext di portare su scala continentale europea il successo iniziato da Borsa Italiana con quella che era l’Italian Sustainability Week, organizzando dal 4 all’8 settembre “Euronext Sustainability Week”, il messaggio che arriva da questa novità, gli appuntamenti previsti in Italia organizzati da Borsa Italiana in presenza e da remoto, i segnali di interesse che giungono da imprese e investitori, la posizione speciale di Euronext nell’ecosistema finanziario, il piano strategico “Growth for Impact 2024” e il programma “The Blue Challenge”.
Intervista a Patrizia Celia Head of Large Caps, Investment Vehicles & Market Intelligence - Primary Markets Borsa Italiana
Importante novità: quest’anno tutto il Gruppo Euronext replica ed espande il successo iniziato da Borsa Italiana con quella che era l’Italian Sustainability Week, e allarga l’iniziativa a tutte le aree geografiche del Gruppo con la “Euronext Sustainability Week”. Un’intera settimana di dibattito sulla finanza sostenibile, combinando workshop virtuali e webinar con alcune sessioni locali online e di persona, che si terrano dal 4 all’8 settembre 2023. Quale messaggio concreto manda il Gruppo Euronext, e quali obiettivi si pone, con questo appuntamento su scala continentale europea?
I fattori ESG sono un elemento sempre più importante nelle strategie di crescita delle imprese e nel processo decisionale di investimento. Gli obiettivi della Euronext Sustainability Week sono chiari: aumentare la consapevolezza, discutere l’importanza della sostenibilità, dell’investimento responsabile e delle buone pratiche di governance, incoraggiare il dialogo tra le parti.
La settimana prevede circa 50 eventi esterni e interni, organizzati in cinque giorni, in tutta Europa e rivolti a un pubblico diverso e per lo più trasmessi in streaming sul web per essere accessibili da qualsiasi parte del mondo, con anche momenti di dialogo diretto tra imprese e investitori, su temi come investimenti sostenibili, rendicontazione ESG e finanza verde.
Qual è, nei suoi elementi di massima, il programma italiano di “Euronext Sustainability Week”, in particolare in Borsa Italiana? Quali gli appuntamenti e chi coinvolgeranno? Quali i momenti che si svolgeranno in presenza a Milano in Palazzo Mezzanotte?
Per quanto riguarda l’Italia, Borsa Italiana organizza quattro giornate tematiche che approfondiscono diversi aspetti della Finanza Sostenibile, realizzate in collaborazione con i Sustainable Finance Partner. Il 4 settembre, presso Palazzo Mezzanotte, è previsto un ‘Grand Opening’ rappresentato dall’evento di apertura del programma italiano. Claudia Parzani e Fabrizio Testa, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Borsa Italiana, modereranno tre gruppi di inspiring leaders. Il CEO di UNPRI e senior representatives di Amundi, Blackrock, Fidelity International e IMpact SGR tracceranno lo scenario di ESG investing per i prossimi anni, tra strategie attive, passive e strumenti di ingaggio e stewardship. Il Presidente di CDP condividerà le sue riflessioni sul modo in cui le tematiche ESG influenzano la discussione all’interno dei consigli di amministrazione. Il tutto completato poi nel corso della giornata da specialisti di decarbonizzazione, finanza sostenibile, adviser, portfolio manager, analisys e rating providers. In aggiunta, alcuni side event fisici organizzati da ERM, Equita, Utilitalia e Carbonsink nelle giornate del 4 e del 7 settembre.
Nelle giornate del 5 e del 6 settembre saranno disponibili, inoltre, sul sito di Borsa Italiana, due webinar con focus sugli strumenti finanziari ESG, tra cui quelli obbligazionari . Non mancheranno incontri digitali one-to-one e di gruppo con investitori domestici e internazionali e incontri fisici a Palazzo Mezzanotte per le società infrastrutturali ed energetiche. L’intero programma è consultabile sul sito di Borsa Italiana:https://www.borsaitaliana.it/finanza-sostenibile/eventi/euronext-sustainability-week-2023/home-page/home.htm”.
Come detto, “Euronext Sustainability Week” è la replica e l’espansione del successo iniziato da Borsa Italiana con quella che era l’Italian Sustainability Week. Quali sono stati gli elementi chiave del successo di Italian Sustainability Week?
“Nel 2017 Borsa Italiana è stata accreditata da WFE come la prima Borsa al mondo ad aver creato un’intera giornata di confronto sui temi di ESG, con complementari panel di discussione pubblica e incontri tra società quotate e investitori. Diversi gli elementi che negli anni hanno fatto sì che la formula rimanesse attuale e l’evento diventasse una delle iniziative flagship del nostro calendario di attività. Il coinvolgimento di esperti e organismi internazionali, soprattutto nelle prime edizioni, è stato fondamentale per creare consapevolezza della dimensione del fenomeno. La condivisione delle esperienze domestiche ha contribuito a mettere a fattor comune le difficoltà e gli approcci, il coinvolgimento di professionisti del settore ha consentito di mettere con forza l’accento sulla materialità delle azioni strategiche e dei relativi KPIs. L’analisi e la comprensione del fenomeno, su base scientifica e grazie al dialogo con i nostri stakeholders di mercato, ha fatto sì che vedessimo in anticipo la tendenza e, anno dopo anno, adattato l’agenda e i contenuti dell’iniziativa. La creazione, nel 2020, di un network di Sustainable Finance Partners, ci ha poi consentito di rivolgerci alla nostra comunità in maniera corale, complementando la nostra professionalità con le competenze tipiche di ognuno dei cluster di professionisti che ne fanno parte. Ma se dovessimo limitarci a citare un solo elemento: la capacità di ascoltare i bisogni dei nostri stakeholder e usare il nostro posizionamento privilegiato per dare risposte concrete creando conoscenza, consapevolezza, knowledge sharing e momenti di discussione tra emittenti e investitori”.
Quali segnali di interesse state raccogliendo da imprese e investitori sull’evento? Qual è oggi la spinta reale dell’ecosistema economico e finanziario verso la transizione ecologica (e digitale, che ne è l’altra faccia della medaglia)?
“La nostra Sustainability Week rappresenta ormai un momento di riflessione e approfondimento per tutti i nostri stakeholders. Società quotate, intermediari e investitori contribuiscono durante tutto l’anno alla generazione di idee che poi diventano concrete nella formulazione del programma. Appena viene pubblicata la sezione dell’iniziativa sul nostro sito, iniziamo a ricevere richieste di coinvolgimento ulteriori. Segno certamente della grande attenzione che oggi tutti i nostri stakeholders di mercato prestano a tale fenomeno. Non solo un tema di compliance, ma anche un tema di posizionamento competitivo per le imprese e di ottimizzazione rischio-rendimento per gli investitori. La transizione ecologica e la transizione digitale stanno interessando interi mercati. Gestirne i rischi e coglierne le opportunità che ne derivano, trasformando modelli di business e posizionamenti competitivi, consente alle imprese di essere resilienti e di approfittare di nuove opportunità di mercato. Tutto ciò si trasforma in concrete opportunità di rendimento per i portafogli degli investitori”.
Euronext ha una posizione speciale nell’ecosistema finanziario. Serve l’economia reale riunendo acquirenti e venditori in sedi di negoziazione trasparenti, efficienti e affidabili. In questo ruolo chiave, Euronext ha una responsabilità nei confronti dell’intera comunità finanziaria, non solo per garantire la stabilità finanziaria, ma per contribuire in modo decisivo a un modello di crescita sostenibile nei Paesi in cui opera. Il fatto che agisca in modo integrato su scala continentale europea potenzia nei vari Paesi, compresa l’Italia, la spinta a svolgere in maniera efficace questo doppio compito?
“Certamente. Il confronto con gli altri Paesi in cui il Gruppo opera è per noi di grande stimolo. Dal confronto tra Paesi nascono opportunità di efficientamento e nuovi spunti di sviluppo. Dalla dimensione europea la possibilità di espandere in scala pan-europea iniziative di successo, tra cui appunto anche la Sustainability Week, o di importare iniziative strategiche a supporto delle asset class più dinamiche della nostra economia reale, tra cui ad esempio Euronext Tech Leaders per valorizzare scale-up, unicorni e leader consolidati dei settori tech”.
Euronext sta sfruttando la sua performance ESG per la strategia ESG di impatto al 2024 incorporata nel piano strategico “Growth for Impact 2024”. La nuova strategia di sostenibilità si concentra sull’accelerazione dell’azione per il clima sia nelle operazioni di Euronext sia attraverso il ruolo che svolge nel potenziare la finanza sostenibile in tutti i suoi mercati. In tale contesto, Euronext ha lanciato il suo impegno climatico “Fit for 1.5°”, per la propria attività, i suoi partner e i suoi clienti. Ce ne può parlare?
“Fit for 1.5 è l’impegno di Euronext allo sviluppo di servizi e prodotti che aiutano le aziende, i partner, i clienti e l’economia europea in generale a frenare l’aumento della temperatura globale. Lo scopo è contribuire a garantire che questo aumento rimanga al di sotto dell’obiettivo di 1,5°C, come stabilito nell’Accordo di Parigi, così come i risultati della conferenza COP26 di Glasgow, che mostrano l’urgenza con cui occorre agire a tal proposito.
Euronext fa parte di un ecosistema e, come tale, vuole unirsi agli investitori che si stanno già attivando per affrontare il tema del cambiamento climatico. In quanto società quotata e fornitore di infrastrutture di mercato, Euronext intende utilizzare la propria influenza per accelerare la transizione già in corso. Inoltre Euronext ha deciso di investire nel lancio di nuovi prodotti e servizi dedicati. Da un lato prodotti finanziari che consentono agli investitori di identificare gli strumenti ESG quotati sui nostri mercati (bond, ETF e certificati), o la creazione di indici che permettono l’identificazione delle società maggiormente virtuose in termini ESG. Dall’altro servizi a supporto dei nostri stakeholders di mercato quali, ad esempio, la guida al reporting per le società quotate, un sempre più ampio portafoglio di corsi sviluppati dalla nostra ‘Academy’, seminari e approfondimenti per le nostre società quotate e i nostri programmi dedicati alle società ancora private, da ELITE a IPO Ready, dotati di moduli dedicati alle tematiche ESG”.
Tra le numerose iniziative del Gruppo Euronext sul fronte dei criteri ESG c’è “The Blue Challenge”, programma di educazione all’imprenditorialità lanciato da Euronext in collaborazione con JA Europe, la più grande organizzazione no-profit in Europa dedicata alla preparazione dei giovani all’occupazione e all’imprenditorialità. Il programma mira a ispirare gli studenti di età compresa tra 16 e 18 anni sulla finanza sostenibile e aiutarli a sviluppare competenze di base come il lavoro di squadra, la risoluzione dei problemi e le capacità imprenditoriali. Come sta procedendo tale progetto?
“Euronext Blue Challenge è una delle iniziative di punta all’interno della nostra strategia ESG. Attraverso questa collaborazione miriamo a contribuire all’alfabetizzazione finanziaria e incoraggiare l’innovazione per limitare il cambiamento climatico e promuovere l’economia blu tra i giovani imprenditori in diversi paesi europei. Consente agli studenti partecipanti di trarre vantaggio dal tutoraggio dei volontari Euronext, beneficiando delle esperienze di vita reale dei loro mentori mentre costruiscono le loro idee. Nel corso dell’anno accademico, oltre 250 studenti provenienti da Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Norvegia, Portogallo, Paesi Bassi e Regno Unito potranno conoscere la finanza sostenibile mentre lavorano ai propri progetti imprenditoriali supportati da tutoraggio e webinar dei volontari Euronext. Dopo le selezioni nazionali di aprile, i finalisti nazionali si sfideranno per il ‘Blue Innovation Award’ di Euronext”.