Scuola, Sil Confesercenti: "In arrivo stangata sui libri di testo con aumenti fino al 12%"

- di: Barbara Leone
 
Nuova stangata in arrivo per gli italiani. Ad alleggerire ancor di più i portafogli delle famiglie ci si mettono pure i libri scolastici. A lanciare l’allarme è il Sil, Sindacato italiano librai di Confesercenti, secondo cui per i libri di testo delle scuole secondarie di primo e secondo grado si registra un incremento medio dell’8% dei prezzi di copertina imposti dagli editori, con punte del +12% per alcuni titoli. Un’ondata di aumenti che, avverte il Sil, peserà sui bilanci delle famiglie ma anche delle librerie e cartolibrerie che, paradossalmente, a fronte degli aumenti vedono ridursi i margini di guadagno, passati dal 15% lordo di due anni fa al 10% circa di oggi. Detto in parole povere: i testi costano di più, ma i librai guadagnano di meno e perdono quote di mercato.

Scuola, Sil Confesercenti: "In arrivo stangata sui libri di testo con aumenti fino al 12%"

I margini attuali, al netto dei costi sostenuti, sono infatti uno spazio di manovra troppo stretto, che non consente agli imprenditori di praticare sconti ai clienti finali. Cosa che invece possono fare le grandi piattaforme online e la grande distribuzione, che hanno volumi di vendita molto diversi e che, quindi, riescono ad applicare sconti fino al massimo previsto per legge del 15%, anche perché vendendo molti tipi di merce possono bilanciare le offerte tra i vari prodotti. Si tratta, sottolinea ancora il Sil, di una situazione insostenibile: se non si troverà una soluzione, molte librerie e cartolibrerie si vedranno costrette a rinunciare alla vendita dei libri di testo, privando le famiglie di un servizio essenziale e rischiando gravi ripercussioni sull’attività economica.

Secondo il Sindacato italiano librai è dunque essenziale aprire un confronto, anche in considerazione del fatto che molti dei testi ai quali facciamo riferimento sono libri di scuola dell’obbligo. Anche per la scuola primaria, dove il costo dei testi è a carico dei comuni, si profila l’impossibilità per i Librai di anticipare agli editori il pagamento degli stessi, con esposizioni finanziarie che a volte durano mesi. Ecco perché il Sil torna a chiedere la convocazione urgente di un tavolo di filiera al Ministero dell’Istruzione con editori, scuole, distributori, librai e cartolibrai per capire come creare un sistema virtuoso che tuteli le famiglie, ma anche librerie e cartolibrerie del territorio che rappresentano, conclude il Sil, un punto di riferimento per gli studenti e una ricchezza per città e piccoli centri.
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