Scuola Politica "Vivere nella Comunità": i presidenti di A2A, Iren e ANIA al seminario sulle Politiche Energetiche

- di: Redazione
 
Quali politiche energetiche per il Paese? Ne ha discusso la Scuola politica ''Vivere nella comunità''
Le politiche energetiche italiane, quelle di oggi e anche quelle che potrebbero essere domani, sono state il tema di un interessante seminario che, organizzato alla Scuola politica ''Vivere nella comunità'', si è svolto a Roma, nel Centro Studi Americani. Il seminario, moderato da Massimo Lapucci, ha visto gi interventi di Luca Dal Fabbro (presidente di IREN), di Roberto Tasca (presidente A2A) e Maria Bianca Farina (presidente ANIA), che fanno parte del board esecutivo della Scuola politica.

Scuola Politica "Vivere nella Comunità": i presidenti di A2A, Iren e ANIA al seminario sulle Politiche Energetiche

Le politiche energetiche italiane, quelle di oggi e anche quelle che potrebbero essere domani, sono state il tema di un interessante seminario che, organizzato alla Scuola politica ''Vivere nella comunità'', si è svolto a Roma, nel Centro Studi Americani. Il seminario, moderato da Massimo Lapucci, ha visto gli interventi di Luca Dal Fabbro (presidente di IREN), di Roberto Tasca (presidente A2A) e Maria Bianca Farina (presidente ANIA), che fanno parte del board esecutivo della Scuola politica.

 ''Vivere nella Comunità'' è un percorso formativo unico in Italia che vede coinvolte numerose personalità di primo piano del mondo accademico ed aziendale come Carlo Messina, Francesco Profumo, Bernardo Giorgio Mattarella, Andrea Sironi, Magda Bianco, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Marta Cartabia, Giampiero Massolo, Maximo Ibarra, Silvia Rovere e Stefano Lucchini.
In apertura di seminario, Marcello Presicci, Segretario generale della Scuola politica, ha sottolineato che ''grazie alla sua natura multidisciplinare, la nostra iniziativa formativa offre momenti unici ed altamente istruttivi come questo. Un seminario in cui tre grandi manager discutono di aspetti legati tra loro dalla stretta cronaca mondiale, come la geopolitica, la geoeconomia e le problematiche assicurative. Siamo felici di supportare in questo modo le competenze e la crescita della futura classe dirigente, in modo apartitico e bipartisan".

Dal Fabbro ha parlato di come l'Italia riceva la maggior parte del gas ci arriva via gasdotto, rappresentando questa, comunque, tecnicamente una criticità, dal momento che ci rende dipendenti da un solo mezzo di approvvigionamento. Ma la nostra dipendenza dall'estero non è solo per gas e dal petrolio: ''Siamo dipendenti anche dalla maggior parte delle materie prime: delle 41 che l’Ue ha identificato, noi dipendiamo dall’estero per 5.  L’Italia, se lo volesse, potrebbe recuperare un terzo delle materie prime con una ventina di impianti. Una politica europea comune ci sarà se rafforzeremo la nostra visione sull’energia e sulla difesa. Una politica energetica efficace deve basarsi su tre dimensioni e deve trovare il giusto compromesso tra sicurezza energetica, competitività delle imprese e ambiente. Guardando ad un panorama complessivo, la Cina tende a guardare in grande, gli Stati Uniti a guardare in grande e l’Europa in profondità. Per riuscire a competere con le altre potenze, dobbiamo riuscire a puntare sulla qualità, producendo un contenuto di qualità consumando meno energia. L’Italia è un crocevia naturale, siamo il Paese più interconnesso al mondo e quello più vicino ad una realtà ricca di risorse come l’Africa. Lo sviluppo è possibile se prendiamo a riferimento i fattori ESG. L’ambiente è economicamente sostenibile, basti pensare che produrre fotovoltaico in Sicilia è di gran lunga più conveniente che produrre gas nel Nord Italia. Misurare l’impatto sociale e il consenso territoriale sono i driver che permettono oggi di fare concretamente la transizione energetica. Infine, se pensiamo che i grandi disastri ambientali o finanziari sono molto spesso legati a modelli organizzativi deviati per cui è necessario una Governance lungimirante in grado di promuovere un nuovo capitalismo rigenerativo''.

Maria Bianca Farina, presidente di ANIA,  ha espresso apprezzamento per un’iniziativa che il comparto chiedeva da tempo, ovvero, h spiegato, la partnership pubblico-privato in materia di rischi calamitosi, auspicando che lo stesso possa essere esteso anche alle persone fisiche. 
''Le assicurazioni contro le catastrofi - ha detto Maria Bianca Farina - sono riconosciute a livello internazionale come lo strumento chiave per contenere le perdite perché favoriscono finanziamenti rapidi per la ricostruzione e incentivano la mitigazione del rischio''. 

Il tema delle rinnovabili è stato al centro dell'intervento di Roberto Tasca, presidente di A2A, che ha sottolineato come ''la politica energetica italiana va considerata su una linea temporale. Il nostro orizzonte ha delle scadenze al 2035-2040-2050. In base ai suoi obiettivi, l’Italia al 2050 vorrebbe non emettere più anidride carbonica e non superare l’aumento della temperatura di oltre 1,5ºC. Per contare in Europa, l’Italia dev’essere primatista in qualcosa, ad esempio aumentando la produzione delle energie rinnovabili, che ci renderebbe più indipendenti''.

Le conclusioni del seminario sono state tratte da Massimo Lapucci, Vice Presidente della Scuola Politica ''Vivere nella Comunità'': ''La missione della nostra Scuola - ha detto Lapucci - è quella di fornire agli studenti gli strumenti idonei per comprendere al meglio le sfide odierne e le complessità dell’attuale scenario geopolitico. Avere l’opportunità di ascoltare pensieri e riflessioni derivanti da manager che ogni giorno attuano scelte che impattano sulla nostra quotidianità – come le politiche energetiche – rappresenta un momento di alto livello formativo.  Continueremo a lavorare con spirito di servizio per offrire ai nostri partecipanti occasioni di dibattito preziose come questa insieme ai Presidenti Dal Fabbro, Farina e Tasca che ringraziamo per la loro straordinaria testimonianza''.
In ''Vivere nella Comunità'' sono coinvolte come sostenitrici alcune tra le più importanti aziende pubbliche e private italiane, oltre a fondazioni e partner istituzionali come: Intesa Sanpaolo, Ferrovie dello Stato, Generali, Fondazione CRT, A2A, IREN, Fondazione ANIA, Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione Compagnia di San Paolo, Istituto per il Credito Sportivo, Engineering, AIMUW, ANSA e Milano Investment Partners, Banca d’Italia.
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