Scuola: Italia deferita a Corte Ue, non ferma abuso contratti a tempo per docenti

- di: RCor
 
La Commissione europea ha deciso di deferire l'Italia alla Corte di giustizia Ue perche' non ha posto fine all'utilizzo abusivo di contratti a tempo determinato e a condizioni di lavoro discriminatorie. Bruxelles ritiene che l'Italia non disponga delle norme necessarie per vietare la discriminazione in relazione alle condizioni di lavoro e l'utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato. Secondo la Commissione, la legislazione italiana che determina la retribuzione dei docenti a tempo determinato nelle scuole pubbliche 'non prevede una progressione salariale incrementale basata sui precedenti periodi di servizio. Cio' costituisce una discriminazione rispetto ai docenti assunti a tempo indeterminato, che hanno invece diritto a tale progressione salariale'. Inoltre, contrariamente al diritto Ue, l'Italia non ha adottato provvedimenti efficaci per prevenire l'utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato ai danni del personale amministrativo, tecnico e ausiliario nelle scuole pubbliche. Cio' configura una violazione del diritto europeo in materia di lavoro a tempo determinato. La Commissione ritiene che gli sforzi profusi finora dalle autorita' siano stati ‘insufficienti’
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