In un mondo in cui l’accesso alle cure può fare la differenza tra autonomia e dipendenza, è stato inaugurato oggi a Genova il progetto “Sclerosi Multipla, la riabilitazione è cura!”. Promosso dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla Liguria con il sostegno di Intesa Sanpaolo, il progetto punta a migliorare la qualità della vita di chi convive con la sclerosi multipla (SM) e altre patologie neurologiche correlate. Un passo importante che consolida Genova come punto di riferimento nazionale per la riabilitazione specializzata.
"Sclerosi Multipla, la Riabilitazione è Cura!": AISM e Intesa Sanpaolo insieme per un progetto inclusivo
Il progetto è il risultato di una sinergia tra il Programma Formula di Intesa Sanpaolo e CESVI, un’organizzazione umanitaria indipendente. La raccolta fondi, attivata tramite la piattaforma For Funding tra luglio e settembre 2023, ha visto la partecipazione attiva di cittadini, imprese e la stessa banca, raccogliendo oltre 104.000 euro. Un esempio concreto di come il settore privato e quello non profit possano collaborare per affrontare sfide sociali complesse.
Riabilitazione: un diritto, non un lusso
Per le persone con SM, la riabilitazione non è un’opzione, ma una necessità. I miglioramenti apportati agli impianti del Servizio Riabilitazione AISM Liguria consentiranno di garantire un ambiente ottimale per le attività terapeutiche. L’installazione di una pompa di calore per il riscaldamento dell’acqua e la sostituzione delle Unità di Trattamento Aria (UTA) per piscina e palestra permetteranno di mantenere una temperatura costante e confortevole, elemento cruciale per il successo dei trattamenti.
Benefici che vanno oltre il fisico
La riabilitazione in acqua rappresenta un pilastro fondamentale per chi convive con patologie neurologiche. Oltre ai benefici sul sistema muscolo-scheletrico, cardiovascolare e nervoso, ha un impatto significativo anche sulla salute mentale. “In acqua, il corpo è più leggero e muoversi diventa più semplice, riducendo il senso di frustrazione e migliorando l’autostima,” ha spiegato Mario Alberto Battaglia, presidente di FISM e Direttore Generale di AISM. La possibilità di compiere movimenti che sulla terraferma risulterebbero impossibili ha un effetto positivo sull’equilibrio psicofisico dei pazienti, aiutandoli a riappropriarsi della loro autonomia.
Un progetto che tocca migliaia di vite
Nel solo 2024, il Servizio Riabilitazione AISM Liguria ha assistito circa 1.400 persone di età compresa tra i 18 e i 90 anni. Di queste, 150 hanno usufruito della piscina riabilitativa, 570 hanno frequentato la palestra, mentre le altre hanno ricevuto trattamenti domiciliari o ambulatoriali. Numeri che dimostrano quanto sia centrale il ruolo di strutture come questa per rispondere ai bisogni della comunità.
Il Programma Formula: una piattaforma per il cambiamento
Il Programma Formula, lanciato da Intesa Sanpaolo nel 2021, ha già sostenuto oltre 160 progetti in tutta Italia, raccogliendo più di 18 milioni di euro. “Con Formula, vogliamo sostenere iniziative che favoriscano inclusione sociale, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale,” ha dichiarato Roberto Vignola, Vice Direttore Generale di CESVI. Attraverso questa piattaforma, i progetti selezionati affrontano temi cruciali come il supporto sanitario, il welfare di comunità, l’educazione e la conservazione del patrimonio culturale.
Un impegno concreto per la comunità
Andrea Perusin, Direttore regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato l’importanza del progetto per il territorio: “Questo è un esempio concreto del nostro impegno come banca di riferimento per la crescita sociale ed economica. Investire nella riabilitazione significa investire nel futuro delle persone, garantendo pari opportunità e riducendo le disuguaglianze.”
Un messaggio di speranza
L’inaugurazione del progetto “Sclerosi Multipla, la riabilitazione è cura!” non è solo un traguardo per AISM e Intesa Sanpaolo, ma anche un segnale di speranza per le tante persone che affrontano ogni giorno le sfide poste dalla SM. “Grazie al sostegno della comunità e all’impegno di tutte le parti coinvolte, siamo riusciti a creare un luogo dove la riabilitazione diventa sinonimo di cura, autonomia e dignità,” ha concluso Battaglia.
In un’epoca in cui le sfide sociali e sanitarie sono sempre più complesse, progetti come questo dimostrano che il cambiamento è possibile, quando pubblico e privato uniscono le forze per il bene comune. Un futuro più inclusivo, in cui nessuno resti indietro, non è solo auspicabile, ma realizzabile.