Massimo Della Porta
Crescita a doppia cifra dei risultati 2019. In forte aumento il margine operativo lordo a 36,5 milioni di euro (+38,9%).
Fatturato in marcata crescita e significativo miglioramento di tutti gli indicatori economici e finanziari. È questo il quadro del rendiconto 2019 del Gruppo Saes, pioniere nello sviluppo della tecnologia getter e leader mondiale in una molteplicità di applicazioni scientifiche e industriali che richiedono condizioni di alto vuoto.
I Ricavi netti consolidati salgono nel 2019 a 182,4 milioni di euro rispetto ai 160,3 milioni del 2018, con una crescita organica - al netto dell’effetto positivo dei cambi (+4,3%) - del 9,5%. Il Fatturato complessivo di Gruppo sale del 12,7%, passando da 172,2 milioni di euro del 2018 a pari a 194 milioni del 2019. L’Utile operativo consolidato, pari a 26,8 milioni, è in fortissimo aumento (+77,7%) rispetto a 15,1 milioni del 2018. L’Ebitda consolidato schizza in alto del 38,9% a 36,5 milioni di euro (20% dei ricavi), in marcata crescita rispetto ai 26,3 milioni (16,4% dei ricavi) dell’esercizio 2018. L’Utile netto da attività operative del 2019 è stato pari a 19,7 milioni di euro (10,8% dei ricavi consolidati), in fortissimo incremento rispetto a una perdita pari a -7,7 milioni di euro nel 2018 (-4,8% dei ricavi consolidati).
Quanto all’Utile netto consolidato del 2019, è stato pari a 19,8 milioni di euro (10,9% dei ricavi consolidati) e si confronta con un utile netto pari a 232,3 milioni di euro (145% dei ricavi consolidati) del precedente esercizio. Ma questo arretramento è solo apparente, perché nel 2018 incideva moltissimo, nel dato finale, l’utile netto della plusvalenza lorda (262,4 milioni di euro) generata dalla cessione del business della purificazione dei gas.
E anche il 2020 in termini di business è partito bene, con le vendite del primo bimestre cresciute del 17,3%. Escludendo l’effetto positivo dei cambi (+2,8%), la crescita organica è stata pari a +14,5%. Anche se una guidance sul 2020 oggi non è effettuabile, perché i potenziali effetti dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus non sono ad oggi determinabili e, afferma il Gruppo, “saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi”. La strategia di sviluppo del Gruppo Saes rimane comunque invariata. Si sottolinea, inoltre, che la connotazione del Gruppo su scala globale sia manifatturiera, sia commerciale, e la presenza in business tipicamente anticiclici, primo fra tutti quello dei dispositivi medicali, riducono il rischio.
Passando dal bilancio consolidato del Gruppo Saes a quello della Capogruppo Saes Getters S.p.A, l’esercizio 2019 vede un fatturato pari a 62,1 milioni di euro (57,2 milioni nel 2018) e un utile netto pari a 14,4 milioni di euro (258,2 milioni nel 2018), in calo sempre per la plusvalenza generata dalla cessione del business della purificazione dei gas.
Soddisfazione, ma grande amarezza per l’emergenza sanitaria legata al Covid-19, da parte dell’Ingegner Massimo della Porta, Presidente di Saes Getters S.p.A: “La soddisfazione per gli ottimi risultati dell’esercizio 2019, che ancora una volta confermano la bontà delle scelte strategiche operate, è purtroppo vanificata dalla recente evoluzione della ben nota epidemia di coronavirus. La nostra attenzione - scandisce il Presidente Della Porta - è oggi principalmente rivolta all’implementazione di procedure che assicurino la tutela dei nostri dipendenti e la continuità del business. I settori in cui opera il Gruppo, in primo luogo quello dei dispositivi medicali, sono storicamente meno esposti alla ciclicità e questo ci fa restare fiduciosi”.
Tra l’altro, sul fronte dell’emergenza sanitaria Il CdA ha deliberato di donare 0,5 milioni di euro agli Istituti di ricerca impegnati in prima linea contro il coronavirus, nonché alla Protezione civile.
Tornando ai ricavi netti consolidati 2019, come detto il Gruppo ha realizzato +13,8% rispetto al 2018 toccando i 182,4 milioni di euro, mentre se si scorpora l’effetto cambi - che è stato positivo e pari a +4,3% - la crescita organica è stata pari a +9,5%, principalmente trainata dal business dei dispositivi medicali in Nitinol (maggiori volumi, distribuiti su varie linee di prodotto e su diversi mercati applicativi) e dai comparti delle Sma per applicazioni industriali (vendite di fili educati per applicazioni consumer electronics e di componenti per applicazioni luxury) e dei dispositivi elettronici (maggiori vendite sia di componenti getter per sensori termici per applicazioni di sorveglianza e industriali, sia di getter avanzati per il mercato consumer electronics). Infine, risulta in crescita organica anche il business ‘Sintered components for electronic devices & lasers”, trainato dalle applicazioni legate alla difesa e all’avionica.
Includendo anche la quota parte dei ricavi delle joint venture, il fatturato complessivo del 2019 è stato pari a 194 milioni di euro, in aumento del 12,7% rispetto a 172,2 milioni di euro nel 2018, principalmente grazie al maggior fatturato consolidato e all’incremento dei ricavi della joint venture Saes Rial Vacuum S.r.l. Nella joint venture Actuator solutions i ricavi sono invece diminuiti del 7,5%, penalizzati dal rallentamento nel comparto dell’auto, solo parzialmente compensato dai proventi per sviluppi in ambito telecom.