• FAM 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

Rush finale per Bper e Mps, Unicredit sfida il governo

- di: Bruno Legni
 
Rush finale per Bper e Mps, Unicredit sfida il governo
Rush finale nel risiko bancario: Bper, Mps e Unicredit al bivio
Nel risiko bancario l’ora delle scelte: Sondrio valuta l’offerta, Piazzetta Cuccia si prepara alla controffensiva e Orcel alza il tono sul golden power. L’Europa osserva.

(Foto: il Ceo i Unicredit, Andrea Orcel).

L’ultima volata del risiko: partite decisive su tre tavoli

Una settimana cruciale per il sistema bancario italiano si è aperta con tre partite che si intrecciano, si sfidano e potrebbero ridisegnare gli equilibri tra i principali attori della finanza tricolore. Da una parte, il conto alla rovescia per le offerte pubbliche di scambio di Bper su Banca Popolare di Sondrio e di Banca Ifis su illimity. Dall’altra, la preparazione dell’assalto di Mps a Mediobanca. In mezzo, il contenzioso tra Unicredit e il governo Meloni sul golden power, che ora finisce al vaglio del Tar e, forse, anche sotto l’occhio attento della Commissione europea.

Il risiko bancario non è più solo finanza: è potere, geopolitica, sfida tra colossi dai nervi saldi e legami intrecciati tra banche, assicurazioni, fondazioni e holding.

Bper rilancia su Sondrio, ma il cda resta freddo

Intanto è in scadenza l’offerta di Bper su Banca Popolare di Sondrio per altri cinque giorni. Il gruppo emiliano, già forte del 20,7% del capitale grazie al sostegno determinante di Unipol, ha alzato la posta con un rilancio in contanti da 452 milioni di euro, nel tentativo di convincere il cda valtellinese e soprattutto gli azionisti retail, che detengono oltre un terzo del capitale.

Il consiglio di amministrazione di Sondrio aveva già definito l’offerta “congrua”, ma anche “non pienamente soddisfacente”, con il rischio di penalizzare i piccoli soci. Tuttavia, sul mercato si respira un’aria diversa. Intermonte ha scommesso su un’adesione robusta, spinta anche dagli arbitraggisti e dai fondi: “Le adesioni saranno sufficienti a garantire a Bper il controllo dell’assemblea straordinaria”, scrive la società di analisi.

Nel frattempo, lo spread dell’ops si è ridotto fino ad annullarsi, segnale che il mercato considera l’operazione ormai a un passo dalla meta. Per Bper, il successo significherebbe diventare il terzo polo bancario del Paese, con una massa critica vicina a quella di Banco Bpm.

Mediobanca prepara il muro contro Mps

Più incerta e infuocata la partita tra Siena e Piazzetta Cuccia. Monte dei Paschi, guidata da Luigi Lovaglio, lancerà ufficialmente l’offerta su Mediobanca lunedì 14 luglio, ma già tra giovedì e venerdì di questa settimana il cda dell’istituto milanese è chiamato a dare la sua valutazione sull’operazione.

L’obiettivo del board è chiaro: smontare l’offerta, presentandola come economicamente svantaggiosa e strategicamente rischiosa. Mediobanca punta tutto su un piano stand-alone che promette ai soci 4,9 miliardi di euro di ritorni in tre anni. Un numero che sarà centrale nel tentativo di blindare il consenso attorno al management.

Ma Mps gioca con carte pesanti. Lovaglio può contare su una coalizione eterogenea ma potenzialmente decisiva: Caltagirone e Delfin (30% combinato), le casse previdenziali, i Benetton e — non da ultimo — Unicredit, che starebbe valutando un avvicinamento tattico. L’accordo di consultazione che univa parte dell’azionariato storico di Mediobanca si è sfaldato, scendendo sotto l’8%, con Gavio impegnato a dismettere le proprie quote.

Unicredit contro golden power: parola al Tar (e all’Europa)

La terza mina sul campo è giuridico-politica. Mercoledì 10 luglio, il Tar del Lazio discuterà il ricorso presentato da Unicredit contro le prescrizioni imposte dal governo Meloni nell’ambito del golden power sul Banco Bpm. Il ceo Andrea Orcel ha dichiarato: “In queste condizioni l’operazione non è più praticabile”.

Dietro le quinte, però, si sta muovendo anche Bruxelles. La Direzione generale Concorrenza della Commissione europea starebbe valutando se l’uso del golden power italiano sia stato “distorto” per fini politici, in violazione delle regole sul libero mercato. Un eventuale intervento europeo sarebbe un assist per Orcel, deciso a far valere il principio di neutralità concorrenziale, soprattutto ora che il rischio di frammentazione bancaria si somma a tensioni geopolitiche crescenti.

L’esito del giudizio amministrativo è atteso nei giorni successivi, ma ogni giorno in più rischia di incidere sull’ops lanciata da Unicredit, che formalmente scade il 23 luglio.

Fondi, holding e governo: chi ha in mano le leve del gioco

Sullo sfondo, una mappa del potere sempre più sfaccettata. Unipol sta emergendo come kingmaker silenzioso, determinante sia in Bper che come alleato potenziale per altri soggetti. Delfin, l’impero finanziario di Leonardo Del Vecchio, continua a giocare un ruolo da snodo, mentre Caltagirone si muove con freddezza chirurgica per riplasmare gli equilibri a Piazzetta Cuccia.

Ma anche il governo ha un ruolo cruciale. L’esercizio del golden power e le resistenze a cessioni verso “concentrazioni eccessive” mostrano come l’Esecutivo non voglia perdere il controllo sulle leve strategiche del sistema finanziario. Resta da capire se questa volontà reggerà davanti alle sfide poste da mercato, giurisprudenza e Unione europea.

Cosa aspettarsi nei prossimi giorni

  • Lunedì 8 luglio: riapertura dell’ops Bper su Sondrio (fino a venerdì).
  • Martedì 9 luglio: nuovo cda della Popolare di Sondrio sul rilancio di Bper.
  • Mercoledì 10 luglio: discussione al Tar del ricorso Unicredit sul golden power.
  • Giovedì/venerdì 11-12 luglio: cda Mediobanca con valutazione dell’offerta di Mps.
  • Lunedì 14 luglio: via all’ops Mps su Mediobanca.

La posta in gioco è altissima: il controllo dei principali centri decisionali bancari italiani, la ridefinizione degli assetti azionari e — soprattutto — la direzione strategica dell’intero sistema. Tra logiche industriali, equilibri politici e manovre giudiziarie, il risiko non è mai stato così acceso.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 80 record
Pagina
1
11/07/2025
UniCredit: accordo con GM Zincatura a sostegno di un nuovo polo produttivo in Campania
UniCredit continua a supportare la crescita industriale e l'accesso al credito di lungo te...
11/07/2025
La nuova scossa dei dazi mette sotto pressione le Borse europee
Le principali piazze finanziarie europee aprono la giornata in deciso calo, scosse da un n...
11/07/2025
Orsini (Confindustria): “Acciaio strategico, servono riforme Ue e meno burocrazia”
Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha rilanciato un appello chiaro al sistem...
11/07/2025
Borse asiatiche miste, occhi puntati sui futures europei
Borse asiatiche contrastate, Hong Kong e Vietnam in rialzo. Petrolio su per sanzioni Usa, ...
11/07/2025
Bper supera la soglia del 35% nell’offerta su Popolare Sondrio: attesa per il rush finale
L’offerta pubblica di scambio lanciata da Bper Banca su Banca Popolare di Sondrio ha super...
11/07/2025
Italia verso l’uscita dalla sorveglianza Ue sul deficit
Giorgetti annuncia lo stop alla procedura UE per deficit eccessivo. Ma la clausola difesa ...
Trovati 80 record
Pagina
1
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25