Restauro, a maggio appuntamento con il XXIX Salone di Ferrara

- di: Barbara Bizzarri
 
Tre giorni intensi a contatto con la bellezza animeranno il Quartiere fieristico di Ferrara da mercoledì 15 a venerdì 17 maggio: anche quest’anno la città si rivela hub internazionale per i beni culturali  e ambientali grazie alla XXIX edizione del Salone Internazionale del Restauro, primo e unico appuntamento  del genere in Italia, sostenuto anche dal Ministero della  Cultura, che porterà in fiera un variegato programma di attività dedicate ai temi e progetti più interessanti in  merito ai beni culturali e alla loro fruizione.

Restauro, a maggio appuntamento con il XXIX Salone di Ferrara

Grazie alla consolidata e stretta sinergia con il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, insieme a ICE Agenzia, il Salone accoglierà delegazioni internazionali provenienti da tutto il mondo. Una partecipazione che contribuirà a creare, grazie all’agenda di incontri B2B con gli espositori, significative opportunità di crescita, volte a trasformare l'evento in un centro di idee, opportunità e prospettive innovative.  Partner storico del Salone, Assorestauro, Associazione italiana per il restauro architettonico, artistico e urbano, darà anche quest’anno il proprio contributo, attraverso un programma convegnistico di altissimo livello e una significativa rappresentanza delle proprie aziende: dai produttori di materiali, attrezzature e tecnologie, ai fornitori di servizi, alle imprese specializzate nel restauro. 

A guidare le attività attuali e strategiche della  manifestazione, il Comitato Tecnico Scientifico di Restauro, composto da professionisti di livello internazionale provenienti da diverse discipline e con approfondite  esperienze nel mondo dei beni culturali, uniti dall’obiettivo comune di promuovere la crescita e la conoscenza  del settore, rivestendo un ruolo chiave nella promozione dell'innovazione nel contesto del restauro  artistico e architettonico Made in Italy. L’expertise del Comitato, guidato dal presidente Alessandro IppolitiDirettore del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, garantisce una prospettiva  completa e autorevole nel plasmare il futuro della disciplina a livello nazionale e internazionale. 

La manifestazione, che offre una proposta culturale e un’area espositiva di prestigio e crescente interesse, si trasformerà in palcoscenico dinamico e funzionale in cui esperti, operatori e pubblico potranno condividere conoscenze, esperienze e best practice, contribuendo così a plasmare il futuro del restauro attraverso un approccio interdisciplinare, originale e innovativo: “Modello virtuoso di valorizzazione del patrimonio storico-artistico, Restauro 2024 si configura come punto  di riferimento autorevole in Italia e nel mondo, caratterizzato da un elevato profilo culturale e scientifico. Il Salone, fungendo da luogo d’incontro, studio, scambio di saperi e conoscenze, sarà vetrina dell’eccellenza italiana del restauro, una disciplina, un mestiere, dall’altissimo valore, riconosciuto a livello internazionale - dichiara Andrea Moretti, presidente di Ferrara Expo -. Teniamo in modo particolare a questo appuntamento,  sia per la sua lunga storia all’interno del quartiere fieristico, sia per la qualità e l’unicità della proposta  espositiva e congressuale, che ne fanno un polo di eccellenza in Italia e nel mondo. È nostra convinzione che il Salone del Restauro possa sempre più concretizzare il proprio potenziale di crescita, sul piano internazionale, in termini di presenza espositiva e con eventi e incontri dalla forte risonanza”. 

 

Il focus del Salone Internazionale del Restauro è concentrato in particolare sulla promozione culturale, la valorizzazione  e il recupero del patrimonio storico-artistico, nonché sulla ricerca di soluzioni e proposte tecniche e  tecnologiche all’avanguardia. Un crocevia ricco e stimolante in cui interagire e mettere a fattor comune saperi, maestranze e conoscenze.  La XXIX edizione dell’evento farà da catalizzatore all’ampio ventaglio di settori coinvolti: interverranno sia imprese specializzate nel restauro di beni artistici, storici e archeologici, nel restauro conservativo e di  consolidamento, sia aziende che producono o distribuiscono materiali, macchine, attrezzature e  soluzioni per la preservazione del patrimonio culturale

Tecnologie all'avanguardia, strumentazioni e diagnostica saranno ampiamente rappresentate, evidenziando l'importanza della ricerca scientifica anche in quest’ambito specifico. La manifestazione sarà dunque vetrina di una  vasta gamma di servizi fortemente interconnessi, come sicurezza e impiantistica, pulizia e ripristino di  superfici, illuminotecnica, multimedia e software

Questa edizione del Salone prevede inoltre un convegno dedicato al progetto Restituzioni, nel quale, attraverso il racconto degli stessi restauratori, saranno presentati gli esiti di alcuni degli interventi realizzati  nelle ultime edizioni del programma di restauri curato e gestito da oltre 30 anni da Intesa Sanpaolo, in  collaborazione con il Ministero della Cultura e gli Enti ministeriali preposti alla salvaguardia delle opere del  patrimonio nazionale.  Con il Salone  internazionale del Restauro, tornerà anche la Restoration Week: grazie alla partnership tra Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ICE Agenzia,  e Assorestauro, una selezione di delegazioni internazionali avrà modo di esplorare, attraverso un percorso  inedito e affascinante, alcuni dei cantieri più prestigiosi nel nostro Paese, con un’irrinunciabile tappa all’Expo  di Ferrara. Di stretta attualità e assolutamente da non perdere, il workshop dedicato al ruolo dell’illuminazione nella fruizione delle opere d’arte e i convegni sulla sicurezza di strutture e infrastrutture e sull’importanza delle  indagini diagnostiche. Tra le iniziative confermate, spiccano le tavole rotonde sugli scenari e le prospettive del restauro nel Terzo  Millennio e il convegno sul restauro Made in Italy, le sue prospettive per il futuro e la sua significativa capacità  di influenzare trend e consuetudini in Europa.  

 

Laboratori didattici, Istituti, Musei, Enti di formazione, Centri di ricerca e catalogazione, unitamente a Enti pubblici e privati dedicati all'ambiente, tutela e recupero saranno parte integrante del Salone, a testimonianza  dell'impegno dell'intero territorio nazionale nel valorizzare il comparto.  Il mondo del turismo culturale, delle biblioteche, degli archivi e dei servizi editoriali contribuirà a promuovere la collaborazione tra le diverse realtà per la tutela e la salvaguardia del patrimonio culturale italiano. 

Ruolo chiave della manifestazione è svolto dall’Advisory Board, tavolo di lavoro tecnico-operativo istituito nel 2023 e composto dai principali protagonisti della filiera dei beni culturali. L’Advisory Board è attivamente impegnato in una progettazione condivisa finalizzata a coinvolgere una comunità altamente qualificata e internazionale, grazie a un programma culturale che stimoli e attragga tutti i principali attori della filiera. Lo sguardo oltre confine non solo accrescerà la visibilità dell'evento, ma contribuirà a consolidare la sua reputazione come punto di riferimento per le tematiche legate ai beni culturali a livello globale.

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