Dal Molise parte la sfida della RES: dal riciclo chimico all'idrogeno verde

- di: Redazione
 
Gli obiettivi che la famiglia Valerio si è dati, nell'ambito del ciclo dei rifiuti, è sintetizzato dal nome della società cui è stato affidato il compito di fare da capofila in questo impegno: RES, ovvero Recupero Etico Sostenibile, tre parole che sintetizzano la missione che il gruppo molisano si è dato. 
RES, quotata all’Euronext Growth Milan della Borsa di Milano a partire da maggio di quest'anno, è nata nel 2021 per volontà della famiglia Valerio che opera da tempo nel settore degli smaltimenti e che accompagna questa sua attività con una intensa fase di ricerca tecnologica, mirata a migliorare la tutela dell’ambiente, così come la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Dal Molise parte la sfida della RES: dal riciclo chimico all'idrogeno verde

In questo percorso del Gruppo Valerio una data fondamentale è quella del 2020, quando è stato acquistato lo storico polo industriale tessile dell’Ittierre, dove oggi l’impianto di pirolisi di RES è in grado di processare circa 19.700 tonnellate all’anno di plastiche miste. Quindi, un processo integrato industriale, che dalla raccolta porta alla gestione dei rifiuti urbani e non, fino al recupero, alla selezione e alla valorizzazione dei rifiuti stessi, base per nuovi prodotti finiti. 
È grazie a questa sinergia, tra singoli settori, che nasce il riciclo chimico delle plastiche e la loro trasformazione in olio pirolitico.  L'impegno della famiglia Valerio e i risultati conseguiti hanno avuto un chiaro riconoscimento, dal momento che il progetto ha permesso a RES di partecipare al bando europeo e di potere accedere ai fondi del PNRR. 
Ma il Gruppo guarda molto in avanti, annunciando che entro il 2024 anche l'olio pirolitico potrà fungere da alimentatore di mezzi di trasporto. Cioè gli automezzi non saranno più alimentati con combustibili fossili, ma grazie a quello assolutamente innovativo, derivato dal riciclo chimico delle plastiche. Se si pensa agli ambiziosi obiettivi di sostenibilità dell'Unione europea, quelli dell'Agenda 2030, quello che RES sta facendo è un passo decisivo verso un futuro realmente ''verde''. 
Per questo RES ha deciso di investire e di farlo perseguendo la valorizzazione delle strutture universitarie e di ricerca maggiormente legate al territorio, quali l’Università del Molise e la Federico II di Napoli. Una scelta che coniugando ''Ricerca'' e ''Sviluppo'' le ha fatte diventare le parole chiave della propria rivoluzione green.
Si dice che troppo spesso alle parole non seguono i fatti. Ma questo non vale certo per il Gruppo Valerio che di cose concrete ne ha fatte molte e tutte di grande valore, a partire dalla riqualificazione dell’area industriale di Pettoranello del Molise, ex Ittierre, storico centro tessile del territorio che ora ospita gli stabilimenti di RES, destinati al recupero e alla trasformazione delle plastiche sia da riciclo meccanico che chimico, e finalizzati alla produzione di materie prime seconde. 

La validità della nuova ''scommessa'' è stata riconosciuta, tanto da essere beneficiaria di un co-finanziamento a valere sul piano di investimento del PNRR dedicato ai Progetti faro di economia circolare che ammonta a 9,6 milioni di euro erogati a fondo perduto.
L’anima innovatrice della società è rappresentata dal Centro di R&S Polymères, situato a Pozzilli, all'interno dell’ex sede dei laboratori Mossi & Ghisolfi. In questo vasto complesso (si estende su oltre diciottomila metri quadri) si svolge l'attività di ricerca applicata e sviluppo funzionale all’implementazione di nuove iniziative industriali in ambito Circular Economy. Una attività che ha come obiettivo quello di realizzare, tra gli altri, tessuti e materiali tessili innovativi da plastica riciclata in svariati ambiti di applicazione, dall’automotive, al packaging rigido e semirigido, passando per la
valigeria e gli accessori tecnici nel settore della moda.

Come tutti gli imprenditori che hanno l'ambizione di non fermarsi ad osservare compiaciuto i propri successi, Antonio Valerio, azionista e Amministratore Delegato di RES, guarda all'obiettivo di presidiare l’intera catena del valore dei rifiuti. Dopo aver vinto il bando per il riciclo chimico delle plastiche, il nuovo obiettivo di RES sarà quello della produzione di idrogeno da fonti rinnovabili. 
RES ha infatti ottenuto fondi regionali (6 milioni di euro) che saranno utilizzati per lo sviluppo di un impianto che produrrà idrogeno verde destinato ad alimentare i mezzi utilizzati dalla società collegata per la raccolta dei rifiuti e da altre società di trasporti. 
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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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