Il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Pavia, insieme alla Società Italiana dei Docenti di Ragioneria e di Economia Aziendale (SIDREA), STEAMiamoci, Banco Desio e LSEG ha ospitato ieri la quinta edizione del Premio al Report di Sostenibilità. Alla cerimonia di premiazione, svoltasi presso l’aula Magna dell’Università di Pavia e in diretta streaming su YouTube, si sono susseguite due tavole rotonde in cui esperti e operatori della sostenibilità sono intervenuti portando le proprie conoscenze, esperienze ed attese circa il futuro della rendicontazione della sostenibilità. In particolare, il primo tavolo, dal titolo “La nuova normativa e l’importanza del dato nel mondo ESG” ha visto l'intervento di Filippo Cambieri, Research & Portfolio Management Sales - Data & Analytics di LSEG, Elisabetta Moscatelli, Data Analyst presso Il Sole 24 Ore - Osservatorio ESG, Antonio Costa, Business Developer & Innovation Manager di MESA Group e Giulia Cifarelli, delegata del progetto STEAMiamoci di Confindustria.
Premiati i migliori Report di Sostenibilità italiani
Al secondo tavolo, intitolato “Nell’universo ESG l’importanza del Social e Della Governance” hanno partecipato Alessandro Ghio, Professore associato all’Université Laval; Silvia Carani, ESG specialist del Gruppo Banco Desio; Valerio Brescia, Ricercatore (RTD-B) dell’Università di Torino e Francesco De Luca, Professore ordinario dell’Università di Chieti, Membro del Direttivo della Società Italiana dei Docenti di Ragioneria e di Economia Aziendale.
L’evento Premio al Report di Sostenibilità è nato nel 2019 dall’idea di riconoscere l’impegno e premiare le aziende italiane sulla base delle loro dichiarazioni non finanziarie o, più in generale, della reportistica di sostenibilità. L’importanza delle dichiarazioni non finanziarie nasce dall’esigenza di trasmettere a diversi gruppi di stakeholder informazioni relative a temi di carattere non finanziario, come, per esempio, temi ambientali, sociali e di governance aziendale. Tali tematiche assumono un ruolo ancora più rilevante alla luce della nuova Direttiva Europea CSRD, entrata in vigore il 5 Gennaio 2023, che prevede un ampliamento del campione di aziende soggette ad obbligo normativo, nonché una revisione delle modalità e dei contenuti di rendicontazione della sostenibilità. L’evento ha avuto come obiettivo la diffusione della cultura della rendicontazione di performance non finanziarie per la promozione di azioni sostenibili. Ha voluto anche contribuire alla divulgazione di principi, elementi e concetti fondamentali che possano rappresentare gli standard di riferimento legati alla comunicazione non finanziaria per consolidare una cultura d’impresa sostenibile.
I report sottoposti alla valutazione sono stati suddivisi in tre categorie di aziende, per ognuna delle quali sono state selezionate tre aziende d’eccellenza. Come l’anno scorso, anche quest’anno è stata inoltre mantenuta una sezione specifica del Premio sulle tematiche di Diversity & Inclusion, in collaborazione con STEAMiamoci di Confindustria. Per la categoria Base Volontaria i report finalisti sono stati quelli relativi alle seguenti aziende: Coima, Comer Industries e Tasca D’Almerita. Si aggiudica il primo premio Tasca D’Almerita, con la seguente motivazione: “il report si è distinto per adottare un elevato approccio quantitativo e un altrettanto spiccato orientamento strategico”. Per la categoria di Aziende di grandi dimensioni (fino a 5.000 dipendenti), le finaliste sono state: Fine foods & pharmaceuticals N.T.M. S.p.a., LU-VE e Trevi Finanziaria Industriale S.p.A.. Il premio è andato a Fine foods & pharmaceuticals N.T.M. S.p.a., con la seguente motivazione “il report presenta un’elevata leggibilità, combinata con una forte attenzione alle tematiche di sostenibilità”. Per la categoria di Aziende di dimensioni molto grandi (oltre i 5.000 dipendenti), le finaliste sono state: Amplifon, IMMSI Spa e Maire Tecnimont. IMMSI Spa si è aggiudicata la vittoria con la seguente motivazione della giuria “il report si è distinto per un elevato orientamento strategico ed una elevata leggibilità”. Infine, per la categoria Diversity & Inclusion, le finaliste sono state: Poste Italiane, Terna SpA e Wind Tre S.p.A.. Tutte e tre le aziende si sono classificate a pari merito e si sono distinte per la menzione di attività a supporto della diversità e inclusione in azienda e un buon bilanciamento di genere in posizioni apicali.