Si inizia a settembre. Veneto, Puglia e Campania senza una data.
Da nord a sud: sono sette le sfide pronte ad accendere l’autunno della politica e che, a estate inoltrata, ancora non sono riuscite a definire tutte le intese. Ecco la situazione:
Val d’Aosta
Alle urne ci va il 28 settembre portando al rinnovo anche il sindaco di Aosta. A un mese e mezzo dal voto, però, solo il centrodestra ha un candidato (Giovanni Girardini) mentre autonomisti e progressisti, che da anni governano il capoluogo valdostano, non riescono a trovare un accordo.
Veneto
Qui la data resta appesa alla soluzione da trovare nel centrodestra. Se il campo progressista da tempo ha scelto Giovanni Manildo, il dopo-Zaia registra un estenuante braccio di ferro tra Lega e Fdi. L’unica via individuata per risolvere l’intera partita è il tavolo tra leader atteso solo a settembre.
Marche
Come la Valle d’Aosta al voto a fine settembre (il 28 e il 29). È l’unica delle “sette sorelle” ad aver definiti entrambi i candidati — Francesco Acquaroli (Fi) e Matteo Ricci (Pd) — anche se per arrivare all’ok per il centrosinistra (causa inchieste) il passaggio non è stato semplice.
Toscana
Urne il 12 e 13 ottobre. Anche qui percorso a ostacoli per il centrosinistra che alla fine ha confermato Eugenio Giani. Di oggi l’ok all’intesa Pd–M5s, ma anche lo stop del resto del fronte riformista che fa al momento sfumare la lista unica “del presidente”. Il centrodestra sembra aver scelto Alessandro Tomasi rinviando però l’annuncio ufficiale alla chiusura della partita veneta.
Campania
Niente data del voto e niente intese né nel centrodestra né nel centrosinistra. Se i primi litigano su chi far correre (Edmondo Cirielli è in pole ma rischia il fuoco amico anche da Fdi), i secondi sfoggiano un’intesa su Roberto Fico che però, da fatta che era, ha subito uno stop da Vincenzo De Luca, determinato a tenere ferma la trattativa finché non otterrà luce verde sulle sue richieste.
Puglia
Idee più chiare, ma non abbastanza, per centrodestra e centrosinistra. I primi dovrebbero puntare sull’azzurro Mauro D’Attis (in lista anche Andrea Caroppo oppure un civico) mentre su Antonio Decaro nessun dubbio se non quelli dello stesso Decaro nei confronti delle ingombranti presenze di Michele Emiliano e di Nichi Vendola.
Calabria
Alle urne il 5 e 6 ottobre. Manca ancora lo sfidante di Roberto Occhiuto in attesa che Pasquale Tridico decida se correre o meno. In caso contrario la partita si riaprirebbe con l’incubo di una corsa contro il tempo per presentare le liste il cui termine è tra 20 giorni.