Omer: valore della produzione in crescita del 10% nel 2022

- di: Daniele Minuti
 
Il Consiglio di Ammonistrazione di Omer ha esaminato i dati consolidati preliminari al 31 dicembre 2022: i dati mostrano un Valore della Produzione pari a circa 63 milioni, in crescita di 10 punti percentuali sul 2021. Questo miglioramento è legato all'aumento dei ratei produttivi dei progetti in corso, per cui sono state considerate le relative revisioni prezzo derivanti dalle formule contrattualmente previste.

Omer: valore della produzione in crescita del 10% nel 2022

Il dato è stato realizzato per il 56% in Italia, il 20% in Francia, il 9% in Germania, il 7% negli USA e il rimanente 8% in altri Paesi. Mentre a livello di prodotto, l’84% del Valore della Produzione è costituito da arredi, seguito da un 7% di Toilette e un 6% di carenature.

L’EBITDA arriva 13,5 milioni, con margine del 21% circa: un dato in calo del 13% su base annua ma migliore rispetto alle stime di mercato. Il peggioramento della marginalità è da attribuirsi all'aumento generalizzato del costo dei principali fattori produttivi, compensato solo in parte dalle formule di revisione prezzo previste nei contratti a lunga durata.

La Posizione Finanziaria Netta Consolidata è risultata positiva per circa 10 milioni di euro, in calo rispetto ai 18,7 milioni del 2021, per via dell'aumento del valore dei magazzini materie prime causato dall'aumento dei costi di suddetti materiali.

Il backlog è pari a 116 milioni, con un incremento del 3% rispetto al dato 2021, mentre il soft backlog è pari a 250 milioni circa, in riduzione rispetto ai 281 milioni del 2021 per effetto delle conversioni in backlog registrate nel corso dell’anno.

Giuseppe Russello, Amministratore Delegato di OMER S.p.A. (nella foto), ha commentato: "Siamo molto soddisfatti dei risultati preliminari ottenuti nell’esercizio 2022, anno molto difficile, caratterizzato da una forte incertezza dal punto di vista del costo e della reperibilità delle materie prime. La crescita del valore della produzione, ottenuta grazie all’impegno di tutto il team, dimostra come l’Azienda abbia ancora margine per il proprio sviluppo all’interno del mercato ferroviario. Auspicando una rapida conclusione della crisi russo-ucraina, che ha caratterizzato in maniera significativa buona parte dell’anno, e confidando nel sostegno e nella fiducia dei nostri clienti, siamo fiduciosi che il 2023 possa rappresentare un ulteriore anno di crescita per la nostra azienda".
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