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Pippo Baudo, oggi il 'ritorno a casa' a Militello per l'ultimo abbraccio

- di: AdnKronos
 
Alle 16 i funerali nel borgo natale a cui era rimasto sempre affezionato. Proclamato il lutto cittadino
Ultimo saluto a Pippo Baudo oggi, mercoledì 20 agosto. Nella Chiesa Santa Maria della Stella di Militello in Val di Catania (Catania), la camera ardente poco prima delle 9. Poi alle 16 i funerali del noto conduttore televisivo, che ha scelto di essere sepolto nella sua Militello. La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Rai 1, nel corso di uno speciale Tg1. Il feretro è arrivato poco dopo la mezzanotte ed è stato accolto da un lunghissimo applauso.

Da Roma a Militello, dalla ribalta degli studi televisivi ai silenzi accoglienti del suo paese natale, Baudo ha portato con sé l'orgoglio di una terra che non ha mai smesso di chiamare "casa": un uomo che ha fatto del legame con il suo borgo il segreto della sua straordinaria umanità. "Sono un uomo di provincia", amava ripetere con orgoglio nelle sue sincere interviste, lui che aveva conquistato i palcoscenici più grandi della televisione italiana.

Nato a Militello il 7 giugno 1936, Pippo Baudo è cresciuto tra queste antiche pietre, i profumi intensi e i colori caldi del Val di Noto, un territorio ricco di storia e cultura barocca. Il suo legame con il borgo era viscerale e profondo: "Militello è un borgo bellissimo", diceva spesso, e con passione si fece promotore della sua bellezza a livello nazionale, culminando con la storica vittoria del titolo di "Borgo dei Borghi 2025". "Per me è un grande onore che il mio nome si leghi a quello di Militello", ripeteva con commozione.

Non un divo distante, ma un compaesano autentico. Pippo tornava spesso a Militello, camminava tra la gente, incontrava i vecchi amici d’infanzia e salutava con quel sorriso caloroso che sembrava abbracciare il mondo intero. "Era uno di noi", raccontano con affetto i suoi ex concittadini. "Semplice e generoso, un uomo che ha portato la Sicilia nel cuore e la Sicilia in tutta Italia".

Dai primi passi sul palco del cine-teatro 'Tempio', dove a soli 10 anni interpretò il Principe Belgiorno in una fiaba scenica, ai grandi studi Rai, Baudo ha sempre mantenuto vivo quel legame intimo con le sue radici siciliane. Nelle strade di Militello si ricordano ancora le sue visite in incognito, quando di notte, insieme agli amici, passeggiava per i vicoli per "controllare" lo stato del paese, come a voler vegliare su quella terra che lo aveva cresciuto.

Il suo matrimonio con la celebre cantante lirica Katia Ricciarelli, celebrato nel 1986 proprio nel municipio di Militello, è rimasto un ricordo vivido per la comunità, un momento in cui il paese intero si è stretto attorno a uno dei suoi figli più amati.
 

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