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Israele pronto a invadere Gaza City, schierati centinaia di tank: "Hamas ha spostato ostaggi in superficie"

- di: AdnKronos
 
Intensificati i raid aerei e di artiglieria in vista dell'assalto di terra. Prosegue la fuga dei palestinesi. Trump: "Qatar grande alleato Usa, Netanyahu stia attento". Rubio incontra oggi Herzog e Sa'ar
Israele pronto a invadere Gaza City. Stando a quanto riferito dai media israeliani, che citano fonti militari, centinaia di carri armati, mezzi blindati e bulldozer sono stati ammassati lungo il confine nord della Striscia.

Secondo le fonti, l'operazione vedrà in prima linea le unità di fanteria, con il supporto delle brigate già operative ai fianchi della città. Nel frattempo sono stati intensificati i raid aerei e di artiglieria in vista dell'assalto di terra.

Media: "Hamas ha trasferito ostaggi 'in superficie' per impedire operazioni Idf"
E in vista dell'operazione israeliana per conquistare Gaza City, Hamas ha trasferito gli ostaggi dai tunnel in superficie, in case e tende, per impedire all'esercito di operare in determinate aree hanno riferito fonti palestinesi a Gaza all'emittente pubblica Kan. Ieri, la madre dell'ostaggio Guy Gilboa-Dalal aveva dichiarato di essere stata informata che suo figlio è trattenuto 'in superficie' a Gaza City, dopo che la settimana scorsa il gruppo terroristico aveva pubblicato un video in cui lo si vedeva sul sedile posteriore di un'auto.

Idf: oltre 300mila palestinesi hanno lasciato Gaza City
Intanto sono oltre 300mila i palestinesi che hanno lasciato Gaza City nel mezzo dell'offensiva israeliana volta ad assumere il pieno controllo della città principale della Striscia, hanno reso noto le Idf, secondo cui decine di migliaia di persone si sono unite all'esodo da Gaza City in 24 ore. "Vi esorto, per la vostra sicurezza, a utilizzare Rashid Street e a spostarvi immediatamente nella zona umanitaria di Al-Musawi e nelle aree vuote dei campi centrali", ha dichiarato il portavoce in arabo dell'esercito israeliano, Avichai Adrai, in un messaggio pubblicato su X. Ha anche sottolineato che "le Idf sono determinate a sconfiggere Hamas a Gaza City e stanno quindi intensificando i loro attacchi".

Trump: "Israele stia molto attento, il Qatar è un grande alleato degli Usa"
Dal canto suo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha elogiato il Qatar come un forte alleato degli Stati Uniti commentando il recente attacco di Israele contro i leader di Hamas a Doha. Parlando in un aeroporto del New Jersey prima di tornare a Washington, Trump ha affermato che Israele deve "stare molto attento" e agire contro Hamas ha sottolineato l'importanza del Qatar. "Il Qatar è un grande alleato degli Stati Uniti. Molte persone non lo sanno. L'emiro è una persona meravigliosa", ha detto. Ribadendo il proprio sostegno a Doha, Trump ha aggiunto: "Siamo con loro. Sono un grande alleato. Conducono anche una vita molto difficile perché sono proprio nel mezzo di tutto".

Israele pubblica nomi funzionari Hamas che hanno chiesto di lasciare Gaza
L'Esercito israeliano ha inoltre pubblicato i nomi di alcuni funzionari di Hamas che avrebbe chiesto l'autorizzazione a lasciare la Striscia di Gaza per andare in un Paese terzo. Lo riferisce Haaretz, secondo cui tra coloro ai quali è stata negata questa autorizzazione ci sono Mohammad al-Madhoun, ministro del governo di Hamas, i famigliari di Isma'il Ashqar, capo della commissione Esteri e di Sicurezza del movimento, e i famigliari di Alaa el-Din al-Batta, capo di una commissione del governo. E' stato consentito invece di uscire ad Anwar Atallah, membro del consiglio comunale di Gaza, che ha lasciato la Striscia due settimane fa.

Rubio incontra Herzog e Sa'ar
Il segretario di Stato americano Marco Rubio, in visita in Israele, incontrerà oggi a Gerusalemme il presidente, Isaac Herzog, e il suo omologo, Gideon Sa'ar. Lo riporta la stampa israeliana. Intanto ieri Rubio si è recato al Muro del pianto di Gerusalemme insieme al premier Benjamin Netanyahu e all'ambasciatore statunitense in Israele Mike Huckabee. I tre hanno inserito bigliettini, come da tradizione, nelle crepe del muro. Quindi si sono uniti a una preghiera guidata da Mordechai Suli Eliav, amministratore delegato della Western Wall Heritage Foundation. Sul lato del Muro Occidentale riservato alle donne in preghiera, le mogli dei tre funzionari hanno pregato e firmato il libro degli ospiti dei visitatori ufficiali del luogo sacro ebraico.
 

 

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