Di chi sono le acque del Nilo? Sale la tensione tra Egitto ed Etiopia

- di: Redazione
 
L'Egitto ha inviato forze speciali, armamenti e attrezzature militari in Somalia, come parte di un accordo firmato nella Lega Araba. La notizia è stata riferita dal quotidiano emiratino "National". Ma, secondo gli analisti, la cooperazione egiziano-somala è ha l'obiettivo di scoraggiare l'Etiopia nel contesto della controversia che, da anni, contrappone il Paese del Corno d'Africa per il controllo delle acque del Nilo.

Di chi sono le acque del Nilo? Sale la tensione tra Egitto ed Etiopia

All'inizio dell'anno, il governo etiope ha raggiunto un accordo con il Somaliland, che ha dichiarato la propria indipendenza dalla Somalia nel 1991, in base al quale ha affittato ad Addis Abeba un tratto di costa di 20 chilometri nel Golfo di Aden, per un periodo di 50 anni. In base all'accordo, l’Etiopia ha un suo accesso al Golfo di Aden, per fini commerciali, ma anche strategici, consentendo alla sua Marina di potere fruire di una struttura fissa.

In cambio, il Somaliland riceverà alcune partecipazioni nell’Ethiopian Airlines, come concessione economica. Ma l'aspetto più significativo è squisitamente politico, con la promessa di Addis Abeba di riconoscere il Somaliland come Stato sovrano.
Le tensioni dell'Etiopia con l'Egitto sono di lunga data e hanno radici molto più profonde, culminate nell'ultimo decennio intorno alla costruzione dell'enorme diga sul Nilo Azzurro, il fiume africano attraverso il quale scorre l'80% delle acque dell'intero fiume Nilo. Una strutture che l'Egitto ritiene causa di danni per il Paese. Addis Abeba ha a che fare con un settore agricolo che rappresenta circa il 37,6% del PIL, ma non sta facendo progressi nell’utilizzo dell’acqua. Per questo nel 2011 l’Etiopia ha iniziato a promuovere il progetto, che originariamente doveva produrre circa 6,4 gigawatt.

I limiti di bilancio del progetto, i cui costi previsti sarebbero stati di circa 5 miliardi di dollari, hanno fatto sì che l'Etiopia si sia accontentata "solo" di circa 5,1 gigawatt, con l'aiuto di finanziamenti per un importo totale di circa 4,2 miliardi di dollari.
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