Nuovo passo avanti per i conti pubblici del Lazio. L’agenzia Moody’s ha annunciato un miglioramento del rating della Regione, che sale da Baa3 a Baa2, con outlook stabile. È il secondo upgrade in pochi mesi, un dato che, nel linguaggio prudente delle agenzie, indica un consolidamento della fiducia nella capacità dell’ente di gestire i propri equilibri finanziari.
Moody’s promuove il Lazio: rating migliorato a Baa2 con outlook stabile
La promozione arriva in un contesto non semplice per le amministrazioni regionali, spesso esposte alle pressioni della spesa sanitaria e ai vincoli dei bilanci. Per questo la valutazione di Moody’s assume una valenza particolare: l’agenzia riconosce alla Regione un “andamento operativo solido”, entrate considerate stabili, una struttura del debito «più snella» e una “elevata probabilità di supporto statale in caso di necessità”.
Si tratta, in sintesi, di un giudizio positivo che rafforza la collocazione creditizia del Lazio nel panorama italiano e internazionale. Un miglior rating implica infatti una percezione di rischio più contenuta sui mercati e, nel medio periodo, può tradursi in condizioni più favorevoli per eventuali emissioni obbligazionarie e per il rapporto con gli investitori istituzionali.
Rocca: «Scelte nette e responsabilità: così abbiamo riportato ordine»
La risposta politica all’upgrade non si è fatta attendere. Il presidente della Regione, Francesco Rocca, ha interpretato la decisione di Moody’s come la conferma della linea tracciata dall’inizio della legislatura: «Questo upgrade conferma in modo chiaro gli effetti del lavoro avviato fin dall'inizio della legislatura. Abbiamo fatto scelte nette, puntato sulla responsabilità e riportato ordine in settori che per anni hanno pesato sui conti regionali».
Rocca insiste in particolare sulla dimensione reputazionale del giudizio, sottolineando che l’analisi dell’agenzia «non riguarda solo la dimensione finanziaria». Per il presidente, infatti, il Lazio oggi si presenta «con maggiore credibilità sul piano internazionale», un elemento strategico in una fase in cui le Regioni competono anche su attrattività, capacità di investimento e governance.
Il risultato — spiega Rocca — «rafforza la fiducia degli investitori» e conferma che la Regione «sta tornando un punto di riferimento affidabile». Un’affermazione che punta a trasmettere l’idea di un ciclo amministrativo in fase di stabilizzazione, dopo anni in cui il peso del debito e le fragilità della spesa sanitaria avevano messo sotto pressione i bilanci.
Righini: «Premiato il lavoro sul debito. Ora più attrattività per imprese e investitori»
Sulla stessa linea l’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, che rivendica la strategia di contenimento e riordino dei conti:
«Il secondo upgrade in tre anni del rating della Regione Lazio premia i nostri sforzi. Abbiamo lavorato per ridurre un debito mostruoso ed investito senza crearne di nuovo».
L’assessore sottolinea l’efficienza della spesa e il risanamento progressivo: «Abbiamo reso più efficiente la spesa e, soprattutto, stiamo restituendo credibilità alla Regione Lazio». Un passaggio chiave della sua analisi riguarda però l’impatto reputazionale, spesso trascurato nei commenti sul rating: «Questo processo virtuoso non è solo tecnico, ma ha un impatto diretto sulla reputazione del Lazio».
Righini lega infatti la promozione agli effetti sulle dinamiche economiche: «Nel momento in cui Moody's riconosce che la gestione finanziaria è solida e orientata al futuro, cambia il paradigma con cui la Regione Lazio viene percepita nel mondo imprenditoriale, istituzionale e sui mercati».
Secondo l’assessore, il miglioramento della qualità creditizia rappresenta «un decisivo passo avanti per restituire attrattività e competitività», con ricadute potenziali su investimenti, sviluppo e occupazione: «Più investimenti, più opportunità per imprese, più lavoro per i giovani e più ricchezza per i cittadini».
Un segnale che va oltre i conti: perché l’upgrade conta
La promozione a Baa2 si inserisce in un quadro in cui Regioni e autonomie territoriali devono dimostrare capacità di gestione efficiente, sostenibilità dei conti e chiarezza strategica. Per il Lazio, che negli anni ha affrontato criticità pesanti, in particolare nella sanità, il giudizio di Moody’s costituisce un indicatore rilevante di affidabilità istituzionale.
Il rating, infatti, non è solo una misura tecnica. Per amministratori, investitori e operatori del credito è un termometro della solidità complessiva dell’ente: della sua capacità di programmare, sostenere la spesa essenziale, controllare il debito e garantire continuità amministrativa.
Con il nuovo upgrade, la Regione si colloca in una fascia che consente una più agevole interlocuzione con i mercati, rafforzando la percezione di stabilità finanziaria. Un tassello, questo, che può incidere anche sulla capacità di attrarre capitali e sostenere nuovi progetti di sviluppo.