Milleproroghe, via libera definitivo: novità su fisco, contratti e polizze

La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il decreto Milleproroghe, confermando una serie di misure che spaziano dal settore fiscale al mondo del lavoro, fino alle assicurazioni obbligatorie. Con 165 voti favorevoli, 105 contrari e 3 astenuti, il provvedimento ha ottenuto l’ok definitivo dopo il passaggio al Senato, introducendo una serie di proroghe e adeguamenti normativi.

Milleproroghe, via libera definitivo: novità su fisco, contratti e polizze

Uno dei capitoli più rilevanti riguarda la cosiddetta "rottamazione quater": i contribuenti decaduti dalla definizione agevolata delle cartelle esattoriali potranno essere riammessi, presentando una nuova dichiarazione entro il 30 aprile 2025. In ambito fiscale, è stata invece eliminata la proroga del concordato preventivo biennale, inizialmente prevista, ma poi ritirata in fase di discussione.

Sul fronte delle assicurazioni, il decreto conferma l’obbligo per le aziende di dotarsi di polizze contro le calamità naturali entro il 31 marzo 2025. Nonostante le richieste di ulteriori rinvii, il termine è stato mantenuto, sancendo l’impegno per una maggiore tutela contro i rischi ambientali.

Anche il mondo del lavoro vede proroghe significative. Le imprese potranno continuare a stipulare contratti a termine con causali meno restrittive fino alla fine del 2025, una misura che garantisce maggiore flessibilità nella gestione delle risorse umane. Nel settore sanitario, viene esteso lo scudo penale per i medici, limitando la loro responsabilità ai soli casi di dolo o colpa grave in situazioni di emergenza dovute a carenza di personale.

Per quanto riguarda le infrastrutture scolastiche, viene posticipato al 31 dicembre 2027 il termine per l’adeguamento degli edifici alla normativa antincendio. Sempre in tema di rinvii, slitta al 2027 l’istituzione della consulta dei tifosi nei consigli di amministrazione delle società sportive.

Alcune disposizioni riguardano direttamente i cittadini. Le multe da 100 euro imposte a chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale durante la pandemia da Covid-19 vengono annullate, ma senza alcun rimborso per chi le ha già versate. Sul versante della pubblica amministrazione, il decreto prolunga per tutto il 2025 la possibilità di bandire concorsi senza la necessità di ricorrere preliminarmente alla mobilità volontaria. Inoltre, viene sospeso fino al 30 settembre 2025 il requisito minimo di 18 anni per svolgere l’attività di assistente bagnante, una decisione presa per far fronte alla carenza di personale stagionale.

Infine, il Milleproroghe interviene anche sul fronte della sanità pubblica, stanziando un milione di euro in due anni per potenziare gli screening gratuiti nella prevenzione del tumore al seno. Con queste misure, il decreto si propone di dare risposte concrete a cittadini e imprese, bilanciando le esigenze di flessibilità con la necessità di garantire continuità e sicurezza in diversi settori.