Meta volta le spalle al suo progetto di criptovaluta

- di: Redazione

03/02/2022

Dopo avere lavorato per più di due anni al progetto di una criptovaluta (era bastato solo l'annuncio per mettere in subbuglio il mondo della finanza, e non solo), il gigante dei social media Meta (la nuova denominazione di Facebook) ha deciso di accantonarlo, pare definitivamente.

Meta frena sull'ipotesi di introdurre una criptovaluta

Davanti all'opposizione delle autorità politiche e finanziarie, Diem, l'entità indipendente che sosteneva il progetto dal 2020, ha deciso di porvi fine. L'allora Facebook era entrato nell'arena delle valute virtuali creando ''Libra'', in sostanza nuovo metodo di pagamento al di fuori dei circuiti bancari tradizionali.

Comunque, davanti alle manifeste perplessità delle autorità finanziarie nazionali il progetto aveva imposto una prima riflessione non sulla possibilità di realizzarlo, quanto sulle reazioni che avrebbe generato. Ma il progetto ha perso definitivamente di forza quando, da una serie di colloqui, era emersa chiaramente l'avversione delle autorità americane.

Lo schema originario prevedeva la creazione di nuovo metodo di pagamento che consentisse di acquistare beni o inviare denaro con la stessa facilità e rapidità di un messaggio istantaneo.
Ma questo innovativo metodo aveva sollevato le perplessità delle banche centrali, ma anche delle autorità di regolamentazione e del mondo della politica, tutti preoccupati per i rischi per la stabilità del sistema finanziario, per la lotta al riciclaggio di denaro e per la protezione dei dati personali.
Il crescere dei timori intorno alla moneta digitale di Facebook era legata anche al fatto che il gigante dei social volesse in sostanza coniare denaro, come le banche centrale. Tesioni che avevano indotto diversi importanti partner dell'iniziativa - come PayPal, Visa e Mastercard - a defilarsi.

Tags: meta, criptovaluta, economia

Notizie dello stesso argomento

Trovati 76 record

Pagina

...

Economia e Finanza

10/01/2025

Milano brilla in Europa mentre i listini restano sotto pressione