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Mercato libero: calo di consumo medio e spesa annua nel primo semestre 2024

- di: Barbara Bizzarri
 
Mercato libero: calo di consumo medio e spesa annua nel primo semestre 2024

Dallo scorso 30 giugno 2024 è terminato il regime di Maggior Tutela per l’energia elettrica, con circa 3,7 milioni di clienti passati al servizio transitorio chiamato Servizio a Tutele Graduali, mentre per i clienti vulnerabili il servizio tutelato continua, con condizioni regolate da Arera e un prezzo dell’energia che, come accadeva per la Maggior Tutela, sarà aggiornato trimestralmente dall’Autorità. Dagli ultimi dati della Relazione Arera 2024, il Mercato Libero conta invece 23,1 milioni di utenti.

Mercato libero: calo di consumo medio e spesa annua nel primo semestre 2024

Per quanto riguarda l’energia elettrica, l’analisi dell’Osservatorio Segugio.it sul primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, evidenzia un calo del - 5% del consumo medio a fronte di un calo della spesa annua del -21% (l’analisi considera le due migliori offerte luce disponibili sul comparatore di Segugio.it). I dati confermano il progressivo calo del prezzo all’ingrosso dell’energia, unito ad una maggiore attenzione ai consumi. La stessa analisi su base regionale conferma un calo particolarmente elevato del consumo medio in Valle d’Aosta (-16%), dove si registra anche il calo maggiore della spesa annuale con -26%. Le altre regioni dove il consumo medio cala più della media nazionale sono: Molise (-9%), Lazio e Umbria (-8%) e Trentino (-7%).

Se si guarda nel dettaglio ai dati per l’energia elettrica del Lazio si nota che il calo della spesa annua e del consumo medio è stato inferiore nella provincia di Rieti con solo -15% per la spesa annua. Il consumo medio sale di +4% con tendenza opposta rispetto alle altre province; Roma registra un calo lievemente superiore alla media nazionale con -23% sulla spesa annua e -8% sul consumo e si conferma la tendenza a optare per una potenza impegnata di 3 kW che continua a essere la scelta principale dei consumatori, con una quota dell’81%. Cresce lievemente la diffusione delle forniture con potenza da 4 kW e 4,5 kW.

Per le forniture di gas naturale, il consumo annuo medio risulta in calo del -8%, sulla base delle rilevazioni del primo semestre confrontato con lo stesso periodo 2023. Inoltre, grazie al calo dei prezzi all’ingrosso, si registra una riduzione della spesa annua del -7%. Su base regionale, calano più della media nazionale, le regioni di Trentino e Calabria (-12%), Friuli-Venezia-Giulia (-11%), Toscana, Abruzzo, Umbria e Puglia (-10%).

Se si guarda nel dettaglio ai dati del gas del Lazio si nota che è l’unica regione che non registra un calo complessivo della spesa annua. Anzi, la provincia di Viterbo evidenza un incremento del +4%, seguita da Roma con +1% e Rieti senza variazioni.  Per il consumo medio, Roma registra +1% e Viterbo +4% e cala sia la spesa sia il consumo annuo invece nelle province di Frosinone e Latina. In questo contesto di calo della materia prima ritornano le offerte a prezzo fisso, con costi competitivi che consentono di bloccare il costo dell’energia e del gas per almeno un anno e mettersi al riparo da eventuali oscillazioni del mercato energetico.

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