Il mercato del lavoro Usa scoppia di salute, scendono i sussidi di disoccupazione

L’occupazione Usa scoppia di salute e questo aggiunge margine di manovra alla banca centrale per rallentare il ritmo dell'allentamento monetario qualora l'inflazione rimanesse ostinatamente alta.

Il mercato del lavoro Usa scoppia di salute, scendono i sussidi di disoccupazione

Il numero di persone che hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 6.000 unità rispetto alla settimana precedente, a 213.000 nel periodo conclusosi il 16 novembre, il minimo da aprile e ben al di sotto delle aspettative di mercato di un aumento a 220.000.

La media mobile a quattro settimane, che riduce la volatilità di settimana in settimana, è scesa di 3.750 unità, a 217.750. A sua volta, il numero di richieste non destagionalizzate è sceso di 17.750 unità, a 213.035, con forti cali in California (-4.657) e Georgia (-2.154).

È evidente che, con un mercato del lavoro così in forma, il rischio dell’inflazione è dietro l’angolo. E diventerà concreto se Trump facesse la manovra espansiva annunciata in campagna elettorale, perché servirebbero più addetti proprio quando, invece, il tycoon vuole non solo sigillare le frontiere, ma realizzare “una deportazione mai vista prima”, come ha affermato prima del voto, degli immigrati clandestini. Dove le aziende potrebbero trovare gli addetti di cui avrebbero bisogno è un mistero. E di certo ci sarebbe un forte rialzo delle retribuzioni che rilancerebbe alla grande l’inflazione.