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Asia positiva, petrolio giù: europee in lieve rialzo

- di: Matteo Borrelli
 
Asia positiva, petrolio giù: europee in lieve rialzo
Borse Asia in rialzo, petrolio giù: Europa attende CPI Usa
Inflazione Usa in arrivo, oro in calo. Futures europei stabili; euro tonico. Mercati sospesi tra dossier dazi e vertice Trump-Putin.

Panoramica asiatica (ore 6:20 italiane)

Scia verde in Asia, con scambi comunque prudenti. Ai dati forniti alle 6:20 si registra: Nikkei 225 +1,85%; S&P/ASX 200 +0,30%; Shanghai +0,51%; SZSE Component +1,48%; China A50 +0,32%; DJ Shanghai +0,62%; Hang Seng +0,13%; Taiwan Weighted 0,00%; Kospi +0,06%; IDX Composite +0,47%; Nifty 50 +0,02%; BSE Sensex +0,08%; VN 30 +0,77%. Tono da “risk-on” controllato, con tech e semiconduttori ancora al centro dei flussi in scia alle trimestrali migliori delle attese citate da diversi desk asiatici. Sullo sfondo, il dato CPI Usa di domani e la scadenza sul fronte dazi con la Cina, fattori che trattengono gli acquisti più aggressivi.

Europee: i futures indicano avvio moderatamente positivo

I derivati suggeriscono un’apertura senza strappi per le Borse Ue: Euro Stoxx 50 poco mosso in area 5,38k punti sul contratto settembre; Dax future contrastato ma in tenuta; Ftse 100 future in lieve progresso sopra 9,1k; Cac 40 future stabile. Segnali coerenti con Asia in rialzo ma con driver globali ancora ambigui (inflazione Usa e tariffe).

“Gli operatori restano cauti: i listini europei hanno già prezzato un taglio Fed a settembre, ma ogni decimale del CPI può spostare i rendimenti e, a cascata, le valutazioni”, commenta un trader londinese. Il quadro di pre-apertura europea “frazionale” è indicato anche nei wrap mattutini di mercato.

Valute: euro tonico, dollaro fermo in attesa del cpi

Il Dollar Index resta inchiodato intorno a 98,25; EUR/USD oscilla in area 1,167; GBP/USD attorno a 1,35; USD/JPY stabile a 147,5 con Tokyo vigile su eventuali scossoni. Il messaggio è chiaro: si attende il CPI Usa e la deadline sui dazi.

“Il dollaro si è stabilizzato dopo le perdite della scorsa settimana… il mercato guarda al CPI e alla scadenza dei negoziati Usa-Cina del 12 agosto”, sintetizza un analista valutario da Singapore.

Materie prime: petrolio ancora in discesa, gas europeo fiacco, oro arretra

Il Brent scivola nell’area 66–66,3 $/bbl in scia al mix di aumento dell’offerta OPEC, dazi Usa e attese di un possibile disgelo sul dossier Ucraina al vertice del 15 agosto in Alaska: “i prezzi del greggio cedono terreno in Asia”, annota un report di mercato; le letture live confermano il livello.

Il gas naturale TTF front-month resta morbido sui 32–33 €/MWh (indicazione spot in dollari ~11 $/MMBtu): la domanda estiva debole e stoccaggi elevati smorzano gli spunti.

L’oro perde smalto: spot a ~3.376 $/oncia in calo di ~0,7% mentre lo sgonfiarsi del “premio geopolitico” e l’attesa per il CPI limano la domanda di beni rifugio. “L’oro scivola… riflettori sull’inflazione Usa”, riassume un desk commodities.

Gli snodi di giornata: inflazione usa e geopolitica commerciale

La narrativa che domina i desk è binaria: attese per il CPI Usa (martedì) e countdown sulla scadenza dei dazi con Pechino (12 agosto). “I listini asiatici si muovono al rialzo ma il market-mood resta condizionato dal CPI e dalle tariffe”, sintetizza un market strategist. In parallelo, l’ipotesi di un faccia a faccia Trump-Putin sul conflitto in Ucraina (15/8, Alaska) alimenta l’idea – tutta da verificare – di minori rischi geopolitici di breve: un “premio” che oggi pesa su petrolio e metalli preziosi.

Commenti dal sell-side

“Un CPI core a +0,3% mese su mese (consenso) manterrebbe la probabilità di un taglio Fed a settembre molto alta e, per riflesso, il sostegno ai listini growth”, si legge nel punto di giornata rilanciato da case d’investimento internazionali (con JPMorgan che indica 25 pb). “Mercati e valute sono alla finestra: se arriverà una tregua di 90 giorni sul fronte dazi, l’azionario europeo potrebbe beneficiarne più degli Usa”, aggiunge un gestore macro a Londra.

Mumbai in leggero aumento

India chiude la seduta notturna con Nifty 50 +0,02% e BSE Sensex +0,08%; la rupia è attesa in lieve rafforzamento in avvio (87,52–87,56 per dollaro sul mercato NDF), con la RBI attiva negli ultimi giorni per contenere la volatilità. “L’attenzione del mercato resta su dazi Usa e CPI”, scrive un corrispondente da Mumbai (11 agosto).

Che cosa guardare in Europa

Apertura: avvio in lieve rialzo per i principali indici Ue secondo i futures (Euro Stoxx 50, Dax, Cac 40, Ftse 100).

Valute: euro tonico sopra 1,16–1,17; sterlina in area 1,35; yen intorno a 147,5.

Materie prime: Brent ~66 $, WTI ~63 $; TTF 32–33 €/MWh; oro ~3.376 $.

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