Medio Oriente: folla ai funerali di Haniyeh, l'ayatollah Khamenei guida la preghiera funebre

- di: Redazione
 
Migliaia di persone si sono radunate a Teheran per partecipare alla cerimonia funebre del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ucciso mercoledì notte in un attacco mentre si trovava in un appartamento della capitale iraniana, dopo avere presenziare all'insediamento del nuovo presidente. A guidare le preghiere è stato l'ayatollah Ali Khamenei, Guida suprema dell'Iran, prima della sepoltura del leader di Hamas in Qatar, dove risiedeva da anni.
È raro che Khamenei presieda personalmente una preghiera funebre. Lo ha fatto, invece, oggi, all'Università di Teheran, sulle spoglie mortali del leader di Hamas.

Medio Oriente: folla ai funerali di Haniyeh, l'ayatollah Khamenei guida la preghiera funebre

La Guida suprema dell'Iran avvertito Israele che "a seguito di questo evento amaro e tragico all'interno dei confini della Repubblica islamica, è nostro dovere vendicarci " .
Alcuni media statunitensi, citando funzionari iraniani, sono andati oltre riferendo che Khamenei ha ordinato un attacco diretto contro Israele. A conferma del clima che si respira in Iran ieri una bandiera rossa è stata issata sulla moschea di Jamkaran, centro dello sciismo duodecimano (quello maggioritario) , nei pressi della città religiosa di Qom, in previsione di una “grande vendetta” , dopo l'uccisione di Haniyeh.
Questa bandiera era stata issata per l’ultima volta dopo l’eliminazione da parte degli Stati Uniti, nel gennaio 2020, del generale iraniano Ghassem Soleimani , capo della Forza delle Guardie Rivoluzionarie Al-Quds e artefice dell’ ''asse della resistenza'' a Israele.

Minacce simili sono state fatte da Hamas, dalle milizie sciite irachene e dagli Houthi yemeniti, segno di consultazioni svolte dietro le quinte. Gli Hezbollah libanesi hanno assicurato che la morte di Ismail Haniyeh ''rafforzerà la determinazione'' degli alleati di Teheran ad affrontare Israele. Tuttavia, Hezbollah non ha ancora commentato l'attacco israeliano che ha preso di mira il leader militare Fouad Shkur, nella periferia sud di Beirut, la sera di martedì 30 luglio. Hassan Nasrallah, capo del movimento, parlerà oggi al funerale del suo braccio destro, il cui corpo è stato ritrovato tra le macerie dell'edificio centrato da un missile israeliano.
Questi appelli alla vendetta lasciano pochi dubbi sulla possibilità di una risposta contro Israele. Per l’Iran e i suoi alleati, le linee rosse sono state superate dallo Stato ebraico e l’equilibrio della deterrenza deve essere ripristinato.

In termini di immagine, commentano gli analisti, per la Repubblica islamica l’assassinio di Ismail Haniyeh a Teheran è peggiore dell’attacco dopo quella alla ambasciata a Damasco del primo aprile. Questo perché è accaduto in Iran, per di più poche ore dopo l'insediamento del nuovo presidente, e perché ha colpito uno dei capi politici di Hamas.
Se l’Iran non reagisse, questo potrebbe essere interpretato come un segno di grande debolezza.
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