• Intesa Nov 24 8501

Maturità 2025, la svolta del Ministero: più peso al percorso scolastico, prove scritte riviste e colloquio che valorizza gli studenti

- di: Sveva Faedda
 
Maturità 2025, la svolta del Ministero: più peso al percorso scolastico, prove scritte riviste e colloquio che valorizza gli studenti

È arrivata la firma che mette nero su bianco le nuove regole per l’esame di Stato. L’ordinanza del Ministero dell’Istruzione e del Merito riscrive la Maturità 2025 puntando su un ritorno alla struttura tradizionale, ma con aggiustamenti che strizzano l’occhio agli studenti e alle scuole. Due prove scritte, un colloquio orale più centrato sul percorso personale e un sistema di valutazione che premia la costanza e il lavoro fatto negli anni: questa la nuova architettura dell’esame.

Maturità 2025, la svolta del Ministero: più peso al percorso scolastico, prove scritte riviste

La prima novità riguarda le due prove scritte. La traccia di italiano resta immutata nella struttura: sette proposte tra analisi del testo, testo argomentativo e riflessione su temi di attualità. La seconda prova scritta invece cambia approccio: sarà sì predisposta a livello ministeriale, ma le commissioni potranno integrarla per renderla più vicina ai programmi effettivamente svolti durante l’anno scolastico.

Una scelta dettata dalla volontà di ridurre il distacco tra l’esame e il percorso reale degli studenti, mettendo fine alla sensazione di imprevedibilità che negli anni passati aveva generato polemiche e ansie.

Un colloquio potenziato che racconta chi sono gli studenti

L’altra grande novità riguarda l’orale. Il colloquio non sarà più soltanto una verifica di conoscenze, ma diventerà una vera e propria narrazione del percorso scolastico e personale di ogni studente. La commissione avrà il compito di valorizzare le competenze trasversali, l’educazione civica, le esperienze di PCTO e la capacità critica dei candidati.

Il colloquio partirà da un materiale scelto dalla commissione e proseguirà come un dialogo aperto. Niente quiz o domande a sorpresa: l’obiettivo è mettere al centro la maturità acquisita nel corso degli anni, dando spazio alla riflessione e alla capacità di collegare saperi diversi.

Un sistema di valutazione che premia il percorso

L’ordinanza conferma anche il peso crescente del credito scolastico: 40 punti su 100 saranno legati al triennio conclusivo, mentre ciascuna prova scritta e l’orale varranno fino a 20 punti ciascuno. La sufficienza resta fissata a 60/100.

Un messaggio chiaro: l’esame non deve essere una lotteria, ma il punto di arrivo di un lavoro costante e continuativo. Le nuove griglie di valutazione, riviste e rese più trasparenti, puntano proprio a premiare chi ha costruito giorno dopo giorno il proprio percorso.

Date ufficiali e composizione delle commissioni

La macchina della Maturità 2025 si metterà ufficialmente in moto mercoledì 18 giugno con la prima prova scritta, seguita dalla seconda prova il 19 giugno. Le commissioni saranno miste: tre membri esterni, tre interni e un presidente nominato dal Ministero.

Un ritorno alla normalità, ma senza dimenticare gli studenti

L’ordinanza firmata dal Ministero segna un ritorno al modello classico della Maturità, ma con uno sforzo dichiarato di renderlo più vicino alla realtà degli studenti. Un esame che resta impegnativo, ma che vuole premiare il merito quotidiano, la costanza e la capacità di affrontare un percorso scolastico in un tempo storico segnato da sfide e cambiamenti.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 25 record
Pagina
5
Trovati 25 record
Pagina
5
  • Intesa Nov 24 720