Dal Cda dell’università Iulm ieri è arrivata la nomina di Valentina Garavaglia, attuale prorettrice vicaria con delega alla Didattica, che ora è la nuova e prima rettrice della Iulm per i prossimi sei anni, sostituendo nell’incarico Gianni Canova. Garavaglia, già favorita nel totonomine, entrerà in carica il prossimo 1° novembre e resterà alla guida dell’Istituzione di via Bo fino al 2030. Fra le sue prime dichiarazioni, il pensiero è rivolto al suo predecessore: “Il professor Canova ci consegna un modello virtuoso e innovativo di campus, un luogo non solo da frequentare ma da vivere. Proseguire nel solco di tale esperienza, prendendosi cura dei valori e della comunità che animano questa Istituzione, sarà fra gli obiettivi principali del mio mandato”.
Iulm, Valentina Garavaglia eletta nuova rettrice fino al 2030
Milanese, classe 1974, sposata e mamma di due gemelli, Garavaglia si è laureata in Lettere moderne all’Università degli Studi di Milano. Nel 2010 entra nell’organico della Iulm e da lì prosegue a sviluppare studi e ricerche sulla storia del teatro e sul ruolo delle arti performative come strumento di formazione, costruzione ed espressione dell’individuo, con particolare attenzione agli sviluppi contemporanei delle esperienze teatrali in carcere. Accanto all’attività accademica, la docente ha svolto un’intensa attività come responsabile del coordinamento artistico di festival e progetti in istituzioni teatrali italiane e internazionali. Nel 2015 ha vinto la ventesima edizione del Premio Nazionale di Teatro Luigi Pirandello con l’opera “L’effimero e l’eterno: l’esperienza teatrale di Gibellina”.
Al vertice dell’Università Iulm ci sono ora due donne: Raffaella Quadri è infatti direttore generale dell’ateneo dal 2017. La Iulm, inoltre, è da anni l’università con il maggior numero di presenza femminile in cattedra fra ordinari, associati e ricercatori con il 47 per cento del totale. Dopo Giovanna Iannantuoni alla Bicocca, Donatella Sciuto al Politecnico, Marina Brambilla alla Statale ed Elena Beccalli alla Cattolica, con Garavaglia si arriva a cinque rettrici negli otto atenei cittadini, una svolta che sta andando anche nella direzione del rinnovamento del corpo docente dal punto di vista dell’equilibrio di genere: “Ogni tempo ha le sue caratteristiche — dice Garavaglia — e ora evidentemente il periodo storico ha bisogno di noi donne anche se questo non può prescindere dai criteri di merito. Essere rettore dopo Canova è la sfida nella sfida dell’incarico che mi è stato affidato; dalle mie precedenti esperienze in Iulm penso di poter lavorare sull’inclusività, una dote che mi viene lasciata in eredità oltre a un’offerta didattica sempre più ricca”. In serata sono arrivati anche gli auguri di buon lavoro alla neoeletta da parte del sindaco Sala.