Italian Design Brands approda su Euronext Milan

- di: Daniele Minuti
 

Borsa Italiana ha oggi ufficialmente accolto Italian Design Brands su Euronext Milan: il polo italiano dell'arredo e del design di qualità (che può vantare 10 società) rappresenta la sesta ammissione dall'inizio del 2023 per Euronext Milan. 

Italian Design Brands approda su Euronext Milan

Italian Design Brands, la cui ammissione porta a 224 il numero delle società attualmente quotate, ha raccolto 70 milioni di euro in fase di collocamento, escludendo il potenziale esercizio dell’opzione di over-allotment. Nell'eventualità di integrale esercizio di tale opzione, l'importo totale raccolto ammonterà a 80,5 milioni di euro, con flottante al momento dell’ammissione del 23,89% e capitalizzazione di mercato all’IPO pari a 293 milioni di euro.

 

Andrea Sasso, Presidente e Amministratore Delegato di Italian Design Brands, ha commentato: "A nome di tutto il team di IDB, sono davvero orgoglioso di questo importante traguardo raggiunto insieme. Siamo il primo gruppo interamente italiano rappresentante del settore di design d’alta gamma a quotarsi in Borsa Italiana. Speriamo di essere un esempio virtuoso per le imprese del Made in Italy che vorranno seguirci. Per noi la Borsa rappresenta un nuovo punto di partenza nel nostro cammino di sviluppo e, dopo un anno straordinario, siamo pronti ad accelerare l’ambizioso percorso di crescita del Gruppo".

 

Giorgio GobbiManaging Director di Italian Design Brands, ha dichiarato: "Il 2022 è stato un anno record per il Gruppo, sia in termini di operazioni che di fatturato quasi duplicato rispetto all’anno precedente. Abbiamo realizzato due nuove acquisizioni aggiungendo una quarta area strategica di affari, nel settore Kitchen&Systems, e aperto una filiale con sede New York, dedicata ad un mercato in crescita costante come quello nordamericano. I risultati che abbiamo ottenuto dimostrano la bontà del nostro progetto e la solidità della strada intrapresa che la quotazione, tra i nostri obiettivi strategici sin dalla fondazione, non potrà che favorire".

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