Istat: a febbraio persi 945.000 posti di lavoro in media annua (-2,2%)

- di: Giuseppe Castellini
 
“Le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione – registrate dall’inizio dell’emergenza sanitaria fino a gennaio 2021 – hanno determinato un crollo dell’occupazione rispetto a febbraio 2020 (-4,1% pari a -945.000 unità). La diminuzione coinvolge uomini e donne, dipendenti (590.000) e autonomi (355.000) e tutte le classi d’età. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 2,2 punti percentuali”.

Lo afferma l’Istat nella sua indagine mensile sul mercato del lavoro, rilevando che, “nell’arco dei dodici mesi, crescono le persone in cerca di lavoro (+0,9%, pari a +21.000 unità), ma soprattutto gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+5,4%, pari a +717.000)”. Un calo degli occupati molto pronunciato, che ha colpito le fasce meno tutelate de mercato del lavoro (i contratti a termine) e che avviene nonostante il blocco dei licenziamenti. Su base annua, tutte le classi di età registrano la diminuzione del tasso di occupazione e l’aumento dei tassi di inattività e disoccupazione; tale dinamica, seppur trasversale per età, risulta più intensa tra i minori di 35 anni. Il forte calo degli occupati registrato nei dodici mesi coinvolge tutti: gli occupati permanenti diminuisconodell’1,5% (-218mila), i dipendenti a termine.

Sempre su base annua, l’andamento dei tassi è invece concorde: l’occupazione cala di 2,5 punti per gli uomini e di 1,8 punti per le donne e cresce per entrambi il tasso di inattività (di 2,3 punti tra gli uomini e 1,9 punti tra le donne) e quello di disoccupazione, rispettivamente di 0,7 punti e 0,2 punti. Se si guarda al trimestre dicembre 2020-febbraio 2021, il livello dell’occupazione è inferiore dell’1,2% rispetto a quello del trimestre precedente (settembre-novembre 2020), con un calo di 277mila unità.  

Nel trimestre aumentano sia le persone in cerca di occupazione (+1%, pari a +25.000), sia gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+1,3%, pari a +183.000 unità).12,8% (-372.000) e gli indipendenti del 6,8%(-355.000). Rispetto al precedente mese di gennaio, invece, a febbraio 2021 gli occupati sono sostanzialmente stabili rispetto, mentre scendono lievemente i disoccupati e gli inattivi. L’occupazione è stabile sia tra le donne sia tra gli uomini, cresce tra i dipendenti permanenti e gli under 35, mentre scende tra i dipendenti a termine, gli autonomi e chi ha almeno 35 anni. Stabile anche il tasso di occupazione, pari al 56,5%. Sempre a febbraio rispetto al mese precedente, il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,3% rispetto a gennaio, pari a -9.000 unità) riguarda gli uomini e gli under50, tra le donne e le persone con 50 anni o più si osserva un leggero aumento.
Il tasso di disoccupazione scende al 10,2% (-0,1 punti) e tra i giovani al 31,6% (-1,2 punti). Diminuisce lievemente anche il numero di inattivi (-0,1% rispetto a gennaio, pari a - 10.000 unità) per effetto, da un lato, della diminuzione tra le donne e chi ha almeno 25 anni e dall’altro della crescita tra gli uomini e i 15-24enni. Il tasso di inattività è stabile al 37%.
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