Intesa Sanpaolo: al via la quinta edizione di "Imprese vincenti"

- di: Redazione
 

Parte ufficialmente la quinta edizione di “Imprese Vincenti”, programma di Intesa Sanpaolo nato per valorizzare le Piccole e Medie Imprese italiane: le prime quattro edizioni hanno visto l'autocandidatura di oltre 10.000 aziende, (4.000 solo lo scorso anno).

Intesa Sanpaolo: al via la quinta edizione di "Imprese vincenti"

Questa edizione mira a valorizzare le imprese sostenibili, ovvero le PMI che hanno fatto propri i criteri ESG  con progetti di crescita e impatto sulle comunità e sui territori, oltre che a dar voce ai territori, in modo da mettere sotto i riflettori le realtà produttive più significative, evidenziando la specificità di distretti e filiere.

La nota ufficiale spiega: "La novità di quest’anno è la valenza internazionale del programma. Grazie alla sinergia con la Divisione International Subsidiary Banks di Intesa Sanpaolo, le imprese estere selezionate che operano nelle geografie della Divisione stessa verranno invitate a partecipare ad un evento loro dedicato. L’obiettivo è individuare eccellenze internazionali, nei mercati di riferimento dell’economia italiana, per creare confronti e sinergie tra modelli di business, favorendo la collaborazione e l’incremento delle opportunità di scambio commerciale tra l’Italia e il resto del Mondo. Un modo per valorizzare la capacità di import-export e internazionalizzazione con le imprese vincenti italiane, elemento cruciale per la loro crescita. Imprese Vincenti offrirà infine strumenti di crescita alle PMI già focalizzate o che stanno investendo verso obiettivi sinergici a quelli indicati dal PNRR, in linea con gli impulsi di rilancio dell’economia italiana, grazie all’innovazione e alla digitalizzazione. A tal fine la nuova edizione del programma vedrà il coinvolgimento di nuovi partner e la partecipazione agli eventi di Università e Centri Nazionali di Ricerca, con oltre 20 università e Spoke su tutto il territorio nazionale che avranno un ruolo attivo nel confronto con le imprese e che potranno avviare possibili collaborazioni con le aziende.

Nel periodo 2019- 2021 il fatturato (CAGR) delle PMI a livello di sistema è cresciuto del 6,3%, mentre quello delle Imprese Vincenti è cresciuto del 10,1%. Sul piano dell’occupazione delle PMI, il periodo 2019-2021 vede una crescita complessiva del 4,8%, mentre il numero di dipendenti delle Imprese Vincenti è cresciuto del 5,8%.

Tra i fattori di successo delle Imprese Vincenti risaltano l’innovazione e la ricerca per agevolare la crescita della competitività, l’attenzione al digitale ed a obiettivi di sostenibilità per un successo di lungo periodo, la focalizzazione ai mercati esteri quali motori per la crescita, l’attenzione al ricambio generazionale come leva di sviluppo pur mantenendo il legame con le origini dell’impresa, l’investimento sulle persone e sulle competenze quali risorse strategiche per la competitività, i programmi di welfare e l’attenzione dedicata all’impatto sociale, per uno sviluppo inclusivo dell’economia e della società.

Per la quinta edizione di Imprese Vincenti saranno selezionate 150 aziende (di cui 10 straniere) che avranno attivato progetti o raggiunto risultati in termini di focus sui fattori di contribuzione al PIL e all’impatto sociale, su innovazione e ricerca, sulla transizione digitale ed ecologica, su internazionalizzazione ed export, su passaggio generazionale consolidamento dimensionale, su formazione e welfare. Su ciascuna imprese verrà inoltre calcolato il punteggio ESG di Intesa Sanpaolo per valutarne il profilo di sostenibilità.

Anche questa edizione vedrà una sezione dedicata alle imprese sociali e del terzo settore, selezionate in base alla valorizzazione di progetti sociali, culturali o per la parità dei diritti, per il sostegno al territorio ed a categorie svantaggiate. Confermato il focus sulle imprese del settore agro-alimentare, prioritario per la nostra economia e per cui la Banca ha costituito una direzione dedicata, per il quale contano in particolare la leva del passaggio generazionale e della crescita dimensionale a fronte di un segmento produttivo frammentato e che potrebbe giovare di miglior competitività.

Tra le novità, l’inserimento tra le Imprese Vincenti anche di PMI estere che coniughino visione internazionale con il business legato a filiere produttive italiane, a cui verrà dedicato un evento specifico. Le 150 aziende selezionate saranno invitate agli eventi del tour nazionale che partirà a primavera e riceveranno lo speciale riconoscimento “Imprese Vincenti”, oltre ad essere inserite nel percorso di valorizzazione del programma. Al termine del tour è previsto un evento conclusivo che farà un bilancio dell’edizione e vedrà il confronto a più voci sui fattori di successo dell’imprenditoria italiana.

Una delle leve distintive del programma Imprese Vincenti è la capacità di creare un eco-sistema di attori di prim’ordine che sostengono le imprese nel loro percorso di crescita. Nel tempo le partnership sono aumentate, arricchendo l’offerta di servizi per le imprese selezionate, in una logica di continuità e di accompagnamento che possa rispondere alle evoluzioni dei bisogni dell’azienda. Formazione, competenze specializzate, soluzioni non finanziarie, advisory e conoscenza dei contesti tematici caratterizzano il lavoro del team di partner di Imprese Vincenti: Bain&CompanyELITE e Gambero RossoCerved e Microsoft ItaliaColdiretti,  NATIVA e Circularity, insieme a Digit’ed, Tinexta e AICCON, nuovi partner dell’edizione 2024. Grazie agli strumenti per lo sviluppo di competenze su internazionalizzazione, circular economy, reti commerciali e cost management, le funzioni specialistiche di Intesa Sanpaolo, di International Subsidiary Banks Division (ISBD) e di Intesa Sanpaolo Innovation Center accompagneranno i programmi di sviluppo di Imprese Vincenti offrendo quel supporto specialistico e strategico che fa di Intesa Sanpaolo un punto di riferimento non solo finanziario.

L’autocandidatura

Le PMI potranno autocandidarsi entro il 15 febbraio 2024 compilando il questionario di candidatura presente sul sito https://www.intesasanpaolo.com/it/business/landing/imprese-vincenti.html. Possono partecipare tutte le PMI italiane che si riconoscano rappresentative dell’eccellenza nazionale in qualsiasi settore produttivo, che nel biennio scorso abbiano effettuato investimenti in innovazione o guidati da principi di sostenibilità, che investano su persone e competenze, che attuino strategie di internazionalizzazione, che operino in rapporto al territorio anche attraverso la rete delle filiere e dei distretti, che si impegnino al rilancio anche attraverso il ricambio generazionale o la trasformazione tecnologica.

L’autocandidatura è aperta ad imprese – clienti di Intesa Sanpaolo e non clienti - sia pubbliche che private, a prevalente capitale italiano e non appartenenti a gruppi multinazionali, che abbiano un fatturato compreso fra 2 e 150 milioni di euro, almeno 10 dipendenti. Tali requisiti minimi di fatturato e dipendenti sono derogati per le imprese del comparto agroalimentare e per le imprese candidate alla categoria Impact, che saranno valutate sulle iniziative per sviluppo locale, collaborazioni, progetti e perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale o culturale.

Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo (nella foto), ha commentato: “Il rapporto tra banca e impresa è alla base della crescita solida della nostra economia e le PMI sono la linfa vitale per lo sviluppo del Paese. Con Imprese Vincenti in questi anni abbiamo individuato oltre 500  realtà che rappresentano un catalizzatore positivo per l’intero sistema produttivo. Oggi la sfida è la modernizzazione dell’economia e della società italiana, puntando su transizione digitale e sostenibilità ed investendo nella realizzazione degli obiettivi del PNRR, al cui sostegno il nostro Gruppo mette a disposizione 410 miliardi di credito, di cui 120 destinati proprio alle PMI, oltre a collaborare con Università e Centri Nazionali di Ricerca. Il nostro impegno è accompagnare le imprese nel cogliere tali opportunità per conquistare una crescita stabile e inclusiva, facendo leva sul network ed investendo in digitalizzazione, sostenibilità, internazionalizzazione e rafforzamento delle filiere territoriali, che in questi anni hanno agito come fattore di tenuta del sistema produttivo”.

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